Nella giornata di ieri, 17/12/2024, si è concluso l’incontro tra le Segreterie Nazionali e INPS nel merito della INPS Servizi. Per la delegazione trattante USB erano presenti Marco Benevento dell’Esecutivo Nazionale Confederale USB e Francesca Borgese del Coordinamento Nazionale USB; nella delegazione dell'azionista di maggioranza Inps erano presenti la dott.ssa Vittimberga Direttrice Generale dell’INPS, la dott.ssa Rimmaudo della Direzione centrale Partecipazioni Societarie; per la INPS Servizi era presente la dott.ssa Masi Presidente del CDA INPS Servizi.
Dopo 24 mesi dall’internalizzazione del CCM, USB registra una totale inadeguatezza delle risposte fornite dalla controparte, di fatto la presentazione del Piano Industriale slitta a data da definirsi, con esso qualunque programmaticità di intervento mirato alla professionalizzazione e all’avanzamento economico per i lavoratori e le lavoratrici del CCM.
Inps ha esposto un piano di interventi per l’ampliamento di nuovi servizi per trovare una sostenibilità alla società Inps servizi, uno tra questi la digitalizzazione dei dati degli archivi cartacei INPS, presenti su vari sedi del territorio nazionale. Il piano esposto, che a dire dell’Ente darebbe formazione, riqualificazione e risorse aggiuntive, dovrebbe partire presumibilmente tra sei mesi, un tempo troppo lungo e un programma troppo aleatorio che non hanno convinto la delegazione trattante.
Si aggiunga che, durante l'incontro, l'azionista ha rilevato come i 20 milioni di euro aggiuntivi previsti per il CCM e attesi per l'anno 2023, di fatto non erano utilizzabili poiché “da trovarsi all’interno dell’Ente”.
Nonostante l’impegno del Ministero del Lavoro ad ampliare i servizi del CCM per arricchire il suo portafoglio con il 20% di attività da trovare sul mercato, riteniamo che le soluzioni paventate siano poco concrete e scevre da una programmazione definita e chiara.
L' esposizione ha lasciato di ghiaccio la delegazione che, dopo 2 anni, si aspettava di trovarsi di fronte un Piano Industriale almeno abbozzato e con una congruità fatta di interventi scadenzati nel tempo e di sostegno alle richieste dei lavoratori e delle lavoratrici.
A due mesi dalle dimissioni del DG della INPS Servizi non ci sono risposte neanche alla gestione quotidiana, non c'è una nomina o l’indicazione di uno o più incaricati che possano snellire le procedure di un’azienda che conta 3.000 dipendenti, tra tutte la scadenza, al 31/12/2024, dell’accordo individuale di Smart Working per lo staff e l’HQ, per il quale abbiamo chiesto ufficializzazione di una proroga in maniera imminente ed urgente.
Siamo in una situazione surreale e drammatica, un’azienda partecipata dell‘INPS al 100% che fornisce servizi essenziali ad un’utenza fragile, tiene i suoi dipendenti a circa 700 euro al mese, con part time involontari, con contratti sotto inquadrati, senza la possibilità prevista per tutti i lavoratori di integrare il Salario con altra attività lavorativa e senza una prospettiva di miglioramento contrattuale e salariale. Se la dirigenza di Inps servizi appare ampiamente al di sotto delle necessità generali, se la politica e l'azionista Inps devono chiarirsi le idee su come sostenere il progetto INPS servizi, questo non può crollare sulle vite delle lavoratrici e dei lavoratori. Inps ha proposto un piano, fatto di formazione interna (era ora!) di nuove attività, di lavoro affidato dalle istituzioni e da Enti, di superamento del cartaceo, di rientri in alcune sedi… ma senza un piano di investimento e risposte concrete e immediate al Salario perduto! Ci aspettiamo il pagamento dell’EGR e che si ritorni a trattare il pdr che superi la mancata firma dello scorso luglio, che venga reintrodotto il bonus welfare.
A seguito di pressanti richieste della delegazione trattante, si è strappato con la controparte un nuovo incontro a gennaio.
In questo quadro la mobilitazione dei lavoratori è nel corso delle cose.
Una doccia fredda, una lettura su cui chiediamo spiegazioni e un deciso intervento della politica e del Governo.
Ulteriori aggiornamenti verranno forniti durante le assemblee dei lavoratori.
Unione Sindacale di Base