Questa mattina, un gruppo di attivisti di AS.I.A. RdB ha accompagnato Nino, l’ultimo stornellatore di Trastevere, negli uffici dell’assessorato alla Casa del comune di Roma.
Accolto a suon di stornelli, l’assessore Alfredo Antoniozzi ha assicurato che in pochi giorni troverà una soluzione abitativa per Nino e il figlio disabile, sfrattati l’11 luglio scorso, per restituire all’ottantaquattrenne il suo legame storico con il quartiere di Trastevere.
L’espulsione dei residenti storici dai quartieri romani dove hanno vissuto per più di quarant’anni sta diventando una drammatica consuetudine. Gli sfratti per finita locazione e per morosità colpiscono indiscriminatamente anche le cosiddette categorie protette. Gli ufficiali giudiziari, i medici, i fabbri e gli avvocati delle proprietà sono impegnati in una vera e propria guerra, che sta lasciando per la strada numerosi anziani e anziane, come Luisa a San Lorenzo e Nino a Trastevere.
Fermare questo violento passaggio da casa a strada diventa imperativo categorico. È un fatto di dignità prima di tutto e di giustizia sociale subito dopo. Non si può parlare di nuove politiche della casa come fanno Comune e Regione e poi permettere tutto questo.
Il Prefetto si era impegnato a gestire un tavolo per l’emergenza e svolgere una funzione affinché la questione casa non divenisse un fatto di ordine pubblico. Che fine ha fatto quel tavolo? L’emergenza è tale perché va affrontata subito.
Il 14 ottobre prossimo termina quel simulacro di proroga della legge 9 che “protegge” molto parzialmente le cosiddette categorie protette. Da quel giorno sarà tragedia vera.
Per questo riteniamo necessario agire subito e resistere contro i processi di espulsione dalla città storica e da quella consolidata.
Riportiamo Nino a Trastevere e da qui iniziamo la nostra vertenza. La vertenza degli “Overs” contro gli sfratti.
DIFENDIAMO LE RADICI E LA MEMORIA DI QUESTA CITTA’
In allegato, il volantino dell'iniziativa.