L’ENNESIMO SALVAGENTE
CGIL,CISL,UIL,CISAL e l’amministrazione firmano in via definitiva il Contratto Integrativo 2011 relativo al personale delle Aree della ex gestione ENPALS e tolgono dall’imbarazzo la Dr.ssa Genovese, all’epoca componente del Collegio dei sindaci dell’ex gestione ENPALS ed oggi in quello dell’ INPS. Infatti, dopo i rilievi dei ministeri vigilanti, l’ipotesi di Contratto Integrativo dell’ENPALS 2011 non era stato ancora firmato in via definitiva, anche se nel frattempo era stata erogata tutta la retribuzione accessoria. Bene anzi benissimo per i lavoratori ex ENPALS, ma la Dr.ssa Genovese, insieme agli altri componenti del Collegio dei Sindaci INPS, deve allora chiarire perché, dopo aver contestato il piano dei risparmi presentato dall’amministrazione, ha chiesto il taglio del Fondo Incentivante 2013 INPS, ed il blocco di qualsiasi pagamento anticipato di quote dell‘incentivo 2013, decisione contro cui solo la USB ha organizzato la protesta, mettendo in atto il 3 maggio un’occupazione con l’interruzione della riunione del Collegio che si stava svolgendo.. La contraddizione è sotto gli occhi di tutti e rischia di aumentare se, come abbiamo già scritto nel comunicato 51/13 dell’11 settembre, trovasse conferma il fatto che il problema relativo ai contratti integrativi ex ENPALS, per i quali manca la sottoscrizione definitiva si deve far risalire addirittura al 2006, e per quanto riguarda quello di professionisti e medici si dovrebbe intervenire per recuperare oggi i compensi indebitamente erogati in passato, per il riconoscimento di un livello differenziato che risulterebbe non dovuto. Un vero e proprio pasticcio per il quale la USB ha confermato, anche nell’ultimo incontro, la richiesta di dimissioni della Dr.ssa Genovese dal suo attuale incarico di componente del Collegio dei Sindaci INPS, riaffermando inoltre la propria indisponibilità, ove questo non avvenisse, a coprire le responsabilità di chi, compresa la Dirigenza, non ha svolto appieno la sua funzione.
POSIZIONI ORGANIZZATIVE
Dopo la sottoscrizione definitiva di CGIL,CISL,UIL,CISAL, del contratto Integrativo ENPALS 2011, il confronto al tavolo del 23 u.s. è proseguito secondo l’ordine del giorno che, ancora una volta, aveva in argomento la firma del verbale d'intesa per stabilire i criteri di attribuzione delle posizioni organizzative. Le difficoltà di CGIL,CISL,UIL, che hanno chiesto un’ulteriore pausa di riflessione sull’argomento, aumentano di giorno in giorno vista la sempre più evidente mancanza di risorse necessarie a garantire il mantenimento del livello della retribuzione accessoria a tutti i lavoratori, mentre si utilizzano le risorse del Fondo incentivante per finanziare le posizioni organizzative e le alte professionalità che, come sostiene ormai da anni la USB dovrebbero essere messa a carico del Bilancio dell’Istituto. Quindi ancora una volta un rinvio su un accordo che per altro stabilisce che l’unico vero criterio, che prevarrà su tutti gli altri per il conferimento della posizione organizzativa, sarà soltanto l’assoluta discrezionalità del dirigente di turno.
COMANDI
Fuori dall’ordine del giorno l’amministrazione ha risposto alla richiesta di chiarimenti sul problema comandi. La situazione si fa difficilissima perché, con l’adozione definitiva dei decreti per l’integrazione di ENPALS ed INPDAP si stabilisce la nuova dotazione organica e automaticamente anche la quota di esuberi. L’amministrazione ha quindi chiarito che in presenza di esuberi, ai sensi di quanto previsto dal D.lg.vo 165, non è possibile stabilire un programma triennale di assunzioni. Tale limite non consente quindi di considerare le posizioni in comando utili a completare gli organici, che risultano in sovrannumero, e pertanto i comandi in scadenza non verranno più rinnovati, anche perché la Funzione Pubblica considera tali posizioni proprio come se fossero nuove assunzioni. Riservandoci di intervenire nuovamente sull’argomento, abbiamo fatto presente all’amministrazione l’apporto indispensabile che il personale comandato garantisce per il raggiungimento dei risultati, obiettivo che entrerà immediatamente in crisi quando si dovrà fare a meno dell’apporto di tali lavoratori. Da parte nostra ci sarà pertanto, come sempre, il massimo impegno per la difesa dei lavoratori, della loro dignità e della professionalità acquisita , anche a tutela del presidio delle funzioni dell’Istituto. Riteniamo inoltre che ci siano tutti gli spazi di manovra per contemperare le posizioni di comando con i pensionamenti derivanti dall’applicazione della spending review. L’argomento verrà portato in discussione, fra gli altri, al Coordinamento Nazionale USB INPS che si terrà a Frascati nei prossimi due giorni.