Qualche giorno fa, esattamente il 28 marzo, la CISL dell’INPS ha inviato il comunicato N. 14 nel quale c’era scritto testualmente: “Fuori dal fondo non sono oggi ammesse risorse straordinarie, a meno di provvedimenti legislativi, altrettanto straordinari, che ci appaiono improbabili in questo momento. Basti pensare alla mancata deroga per proseguire i progetti di lavoro interinali”.
Due sono i concetti che emergono chiaramente da quel comunicato:
1) La CISL il 28 marzo considerava impossibile mantenere in servizio i lavoratori interinali, arrendendosi alla mancata deroga del governo per quei lavoratori;
2) La CISL il 28 marzo riteneva impossibile ottenere risorse aggiuntive da destinare al salario accessorio degli ispettori di vigilanza, come abbiamo più volte sollecitato.
Il 30 marzo, appena due giorni dopo l’uscita del comunicato N. 14, la CISL dell’INPS diffondeva una nota flash nella quale affermava di aver sollecitato ed ottenuto una risoluzione parlamentare per l’utilizzo dei contratti di lavoro interinale (in deroga ai tagli di spesa previsti dal governo n.d.r.). A tal fine formalizzava la richiesta all’amministrazione di prorogare in via transitoria i contratti in attesa della formalizzazione delle decisioni del governo.
Due ulteriori considerazioni alla luce di queste affermazioni:
1) La CISL dell’INPS rivendica un risultato che appena due giorni prima considerava irraggiungibile;
2) La CISL ammette implicitamente che è possibile ottenere deroghe dal governo mentre due giorni prima sbeffeggiava chi quelle deroghe invoca per ottenere risorse economiche aggiuntive.
BASTA CON LE IPOCRISIE. Ci facciano capire, Cisl e Amministrazione, se c’è la volontà di perseguire un risultato difficile ma non impossibile e qual è il progetto sulla Vigilanza, perché quello che emerge dalla Circolare N. 48/2011 e dal documento di riorganizzazione è una Vigilanza burocratizzata e svilita nei propri compiti. Agli ispettori di vigilanza chiediamo di sostenere chi in questo momento si preoccupa innanzitutto di salvaguardare la funzione della Vigilanza, poiché altrimenti ci potrà anche essere un aumento del valore delle indennità ma sarà come pagare il silenzio complice dello smantellamento della Vigilanza all’INPS.