25 mila in piazza a Roma, 10 mila a Milano, per la prima giornata di mobilitazione contro la Manovra-massacro e contro la crisi, indetta da USB e Cobas.
A Roma un corteo partecipato in cui erano presenti tutte le realtà sociali colpite dalla crisi (lavoratori dipendenti, precari, disoccupati, senza casa) ha espresso con forza la necessità di unire le lotte per contrastare l'attacco al mondo del lavoro, del non lavoro e del welfare.
Una sosta rumorosa e colorata da fumogeni e fuochi d'artificio si è svolta davanti al Ministero dell'Economia e Finanze, dove i manifestanti hanno gridato forte la loro richiesta di far pagare la crisi a chi l'ha provocata.
Il fitto calendario di lotte programmato da USB proseguirà con: 7 e 8 giugno gli scioperi regionali della Scuola in Emilia Romagna e Calabria; 7 giugno lo sciopero dei lavoratori Aeroportuali delle aziende aderenti ad Assohandlers; 8 giugno lo sciopero nazionale di Lsu, Lpu, cassintegrati e lavoratori in mobilità; il 9 giugno lo sciopero del lavoratori della Croce Rossa; 10 giugno i “Tetti della ricerca…e non solo”, con iniziative in tutti gli enti di ricerca; 11 giugno sciopero di 24 del Trasporto pubblico locale; 14 e 15 Giugno sciopero della Scuola in Piemonte, Lazio, Campania e Sicilia; sempre il 14 giugno sciopero generale di 24 ore e giornata di mobilitazione e protesta del Pubblico Impiego.