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Migranti // Presidi

Non possiamo più aspettare: giovedì 3 aprile presidio lavoratori migranti ad Ancona

Ancona,

Siamo convinti che il problema disuguaglianze sociali che richiedenti asilo e migranti stanno vivendo indipendentemente dalla provenienza geografica e dal colore della pelle, non si risolve seminando odio o facendo guerra ai "diversi".

La disumanizzazione, la caccia alle streghe dei migranti, profughi e richiedente Asilo l'evidente Istituzionalizzazione dei razzismi richiedono una risposta fondata sul rispetto della dignità umana, dell’antirazzismo, dell'antistessimo e della giustizia sociale per tutti e tutte. Crediamo che migrare, soprattutto quando si è costretti a causa di eventi geopolitici e climatici, sia un nostro diritto. Siamo parte di quegli uomini e quelle donne che continuano a produrre il PIL (Prodotto Interno Lordo) di questo paese e tutto ciò viene falsificato da una propaganda demagogica. Noi viviamo le stesse difficoltà e la stessa precarietà che vivono le persone che abbiamo già trovato In questo Paese, che è anche la nostra terra di vita. Noi viviamo lo stesso sessismo che vivono le nostre concittadine. Noi viviamo la stessa mancanza di servizi; viviamo Il medesimo abbandono in periferia; viviamo le medesime difficoltà a pagare affitti troppo costosi rispetto ai salari che percepiamo; viviamo lo stesso sfruttamento e la medesima povertà.

Noi viviamo le stesse difficoltà.

Partiamo da questo, non da ciò chela politica tende a mettere al centro della discussione al solo fine di dividerci e non farci individuare le responsabilità e le cause della nostra condizione. La campagna permanente del governo che vuole trasformare immigrati in "nemico pubblico" è una deriva pericolosa che rischia di sdoganare, spesso nell'indifferenza, atti razzisti che la stessa Costituzione Italiana e trattati Internazionali ratificati dall'Italia vietano. Slamo alla banalizzazione del razzismo.

Il Decreto Cutro, come il decreto Minniti-Orlando e la legge Bossi-Fini ancora in vigore, sono un chiaro segnale di come il Paese intende dichiarare - o meglio continuare - la guerra ai migranti, attraverso l'istituzione di tribunali speciali o la cancellazione del permesso di soggiorno protezione speciale, e la criminalizzazione della solidarietà e di chi la pratica. Un clima di odio e guerra alle persone, impoverite da anni di politiche scellerate sulla vita dei profughi e dei richiedenti asilo.

Proponiamo l'apertura di una grande vertenza che porti migliaia di uomini e donne a uscire dalla condizione di invisibilità e di incertezza del proprio presente e futuro.

Chiediamo:                       

  • regolarizzazione con rilascio di un permesso di soggiorno per tutti/tutte;
  • rottura del legame tra contratto di lavoro e permesso di soggiorno;
  • accesso al reddito e alla casa a prescindere dalla provenienza geografica; c
  • ancellazione dell'articolo 5 della legge Lupi;
  • no alla criminalizzazione della solidarietà e di chi la pratica;
  • accoglienza dignitosa, stabilizzazione del richiedente asilo e profughi;
  • no agli accordi di deportazione e No alle CPR

Abbiamo deciso di prendere il nostro destino in mano, insieme a chi ha deciso di non essere indifferente voltando la faccia, negando in termini di libertà e giustizia sociale, e contro qualsiasi forma di razzismo, sessismo e discriminazione.

Invitiamo tutte e tutti, Partiti, le associazioni, i movimenti laici e religiosi alla manifestazione il 03/04/2025 ad Ancona Pazza del Papa ore 11:00

Regolarizzazione per tutte e tutti. Permesso di soggiorno subito.