Continua intenso il lavoro del coordinamento migranti, promosso da USB, in queste ultime settimane: dopo la giornata di mobilitazione del 27 febbraio si sono messe in moto molte situazioni, stimolate dalla esigenza di organizzazione e mobilitazione, percorso necessario e obbligato per uscire dalle politiche razziste di questo Governo.
Regolarizzazione, richiesta di alfabetizzazione sindacale e dei diritti di cittadinanza, sono gli argomenti che spingono centinaia di immigrati in decine di città a rivolgersi a USB per rivendicare i propri diritti, per uscire dalla invisibilità, per contrastare il razzismo dilagante ed i provvedimenti tesi all’espulsione dei cittadini immigrati: provvedimenti che trovano complicità in tutti i paesi europe.
A Roma dopo il presidio del 27 si sono riconvocate associazioni e comunità, per ragionare insieme sulla continuazione della lotta, a Perugia e Potenza si sono svolte riunioni con rappresentanti USB per la apertura di interventi presso le federazioni.
A Cesena, Ancona, Pavia, Pescara nuove riunioni con i dirigenti migranti di USB impegnati nella crescita del movimento nazionale per la rivendicazione della regolarizzazione.
Le condizioni di vita dei migranti, nei Cpr, nei Centri di accoglienza, negli insediamenti informali non sono più accettabili, ma neanche lo sfruttamento e il lavoro nero a cui sono sottoposti non sono più accettabili.
USB sarà presente con i suoi delegati alla Assemblea di Non sulla Nostra Pelle, prevista a Palermo per il prossimo 13 aprile.
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