Il congresso nazionale della CUB Informazione propone a tutti/e di fronte alla crisi e agli attacchi in corso la necessità di costruire ampi momenti di convergenza con l’obiettivo di far pagare la crisi a chi l’ha creata. Le proposte definite nell’assemblea del Patto di Base il 7 febbraio (CUB, Confederazione Cobas e SdL Intercategoriale) sono una base di partenza condivisibile ma va aumentato l’impegno unitario per costruire campagne motivate e coinvolgenti nella società al fine di contrastare la disoccupazione e la precarietà con la riduzione dell’orario di lavoro e un reddito adeguato e rivalutato dei vecchi ammortizzatori sociali e la loro estensione a chi finora ne era sprovvisto. Il rilancio della lotta per aumenti salariali e adeguamenti automatici del salario con la reintroduzione della scala mobile contrastando l’accordo del 22 gennaio 2009.
Il ripristino della democrazia affinché i lavoratori e lavoratrici possano decidere sulle piattaforme, sulle delegazioni trattanti senza discriminazione e sugli accordi e le libertà di sciopero. Su questi elementi fondamentali è necessario attivare una campagna nazionale e va ricercato un coordinamento con altri soggetti sindacali almeno Europei. Il tentativo deve essere quello di costruire mobilitazioni sostenute dalla solidarietà diffusa e che portino al superamento della normativa contro lo sciopero.
La manifestazione contro la crisi di sabato 28 marzo che vedrà coinvolti molti paesi nel mondo, la giornata del 4 aprile per il superamento della Nato, lo sciopero del 23 aprile e a seguire il G8 e altro. Siamo dentro un percorso di risposta internazionale alla crisi, ma la questione è se ce la faremo ad essere punto di riferimento per le lotte e con quali risultati pratici per lavoratori e lavoratrici in Italia.
La frammentazione del sindacalismo di base è un freno alla crescita di un alternativa concreta al sindacalismo confederale. Di conseguenza dobbiamo fare in tempo utile tutto il possibile per trovare le soluzioni più avanzate. Per un rilancio dell’ alternativa sindacale attraverso resistenze, nuove lotte, democrazia e unità sindacale di base ecco alcune ipotesi per un cambio di linea nella CUB.
Le scelte che abbiamo di fronte dopo 18 anni dalla nascita della CUB sono decisive e sinteticamente sono: la individuazione di punti, proposte e percorsi che facciano uscire dalle attuali 2 e più varianti presenti nella CUB verso una CUB in grado di fare un congresso salvaguardando la legittimità di opinioni diverse, di aprire una fase di unificazione e/o patto federativo, di unità d’azione con gli altri sindacati di base che tenga conto delle loro disponibilità e di migliorare il funzionamento delle federazioni di categoria e della CUB attualmente troppo verticistico ricercando un originale progetto di funzionamento democratico anche utilizzando al meglio le tecnologie web 2.0.
L’apertura democratica nei confronti dell’intero panorama del sindacalismo di base e/o realtà attive nel campo lavorativo di movimento, ricercando una reale differenza di metodo che potrà contribuire a distinguere finalmente ciò che è il sindacalismo di base e ciò che non lo è. Per favorire il confronto vanno adottati riunioni degli organismi direttivi congiunti tra le varie realtà della CUB e i vari sindacati di base.
Il rafforzamento della CUB e la sua unità possono essere la condizione per un rilancio dell’unità del sindacalismo di base perciò i delegati e le delegate riuniti esprimono forte preoccupazione per i dissensi che si sono manifestati all’interno della Confederazione e ritengono che vada rotto il circolo vizioso tra strappi per modificare l’attuale assetto della Cub ed i tentativi di cristallizzare la situazione e mantenere lo status quo attraverso il vincolo che per decidere ci debba essere la unanimità. L'assemblea congressuale dopo aver discusso sulla base dei contributi congressuali, ritiene utile e necessario andare verso un congresso della CUB in tempi rapidi. Quindi va riconvocato al più presto il Coordinamento Nazionale della CUB che superando in positivo la proposta di Assemblea Nazionale Congressuale (per ora unilaterale) di RdbCUB e tenendo conto della proposta dei bancari porti la CUB nel suo insieme entro giugno 2009 a ridefinirsi come uno strumento importante e che sia il motore per la ripresa del conflitto, in grado di incidere nella realtà e per il rilancio della unità del sindacalismo di base.
- proponiamo la costituzione di una Commissione nazionale e locale che analizzi i processi decisionali e il livello di democrazia nella discussione interna, per elaborare miglioramenti necessari, per il superamento delle difficoltà fino ad oggi vissute.
NUOVE TECNOLOGIE
L’uso delle nuove tecnologie e del web 2.0 (Facebook, Secondlife, Myspace, Blogs, YouTube, Skype, ecc) sono strumenti indispensabili e bidirezionali che consentono di fare un salto nella democrazia sindacale interna e nel coinvolgimento di una nuova generazione di lavoratori e di tutti, per costruire nuove forme di lotta e di resistenza.
A tal proposito proponiamo:
- la costituzione di una commissione Nazionale e locale che avvii una sperimentazione a tutto campo e evidenzi i grandi vantaggi dell'utilizzo delle nuove tecnologie per fini sindacali.
UNITÀ NEL SETTORE
Si decide di verificare la possibilità di unificazione con RdB Grafici e/o altre soluzioni unitarie anche con gli altri sindacati di base presenti nel settore.
Approvato all’unanimità
Sirmione 14 marzo 2009
Nota allegata: (per i congressi nazionali del sindacato FLMUniti-CUB, FlaicaUniti-CUB, ALLCA-CUB, Cub Informazione, Cub Tessili, Cub Edili, ecc.) - 13 e 14 marzo 2009 Sirmione (Vr)
(il testo è una rielaborazione di proposte presentate in diverse realtà congressuali: Milano, Firenze, Bologna e Varese).