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Ambiente

Rigassificatore Piombino, USB presenta integrazione di denuncia penale contro Giani

Livorno,

Mercoledì 22 marzo USB Livorno attraverso l’avv. Vincenzo Perticaro ha presentato alla Procura di Livorno una nuova integrazione di denuncia per contestare quanto sta accadendo in queste ore a Piombino.  

Nella notte del 19 marzo la nave Golar Tundra ha attraccato al porto di Piombino, avvenimento grave dal momento che l’Ufficio Circondariale Marittimo – Guardia Costiera di Piombino, con nota prot. n. 0014045 del 12.10.2022, evidenziava la necessità di effettuare un dragaggio e/o spostamento dei sedimenti, allo scopo di garantire la sussistenza di un fondale adeguato, per un’estensione di almeno ulteriori 50 metri, come suggerito nello studio effettuato dalla società specializzata Cetena. È importante far rilevare anche che le simulazioni che hanno permesso di giungere a tali conclusioni sono state effettuate con nave di lunghezza f.t. pari a 180 m mentre la Golar Tundra ha una lunghezza pari a circa 292,5 metri. Ciò anche in ragione delle sicurezze di manovra dal momento che l’area è interessata anche dal transito di traghetti e dunque non si tratta di un’area solo commerciale ma anche interessata al trasporto di persone, la cui incolumità è posta in serio pericolo visto il tipo di materiale all’interno della FRSU Golar Tundra.

Snam afferma di aver effettuato dei test per misurare le emissioni del motore in modalità gas sulla Golar Tundra durante il viaggio da Singapore a Piombino immediatamente dopo il carico di Gas Naturale Liquefatto, circostanza unita alle fonti di cronaca che fanno emergere la presenza di gas nei serbatoi con il potenziale rischio per la collettività. 

Il tutto è avvenuto in pendenza dell’AIA e senza quelle opere indicate tali da permettere la disponibilità di un fondale più esteso e una sicurezza sia delle imbarcazioni transitanti sia di operatori e passeggeri presenti all’interno del porto di Piombino.

A ciò si aggiungano le sconcertanti dichiarazioni del Commissario Straordinario della Regione Toscana – il presidente Giani - il quale ha detto: “anche se sarà accolto il ricorso del Comune, la nave non si fermerà”; se sarà accolto il ricorso “la nave sarà già in funzione e quindi continuerà ad andare”.

È gravissimo che tali considerazioni vengano formulate dal Presidente della Regione il quale così affermando istiga pubblicamente e per giunta in veste di pubblico ufficiale la non applicazione di un provvedimento giurisdizionale. Le sue affermazioni fanno intendere che è stato già tutto deciso. Invero, codesto sindacato si è rivolto al TAR e alla Procura di Livorno perché confida e rispetta il ruolo della Magistratura a prescindere dalla posizione manifestata dal Presidente della Regione Toscana. 

Pertanto con l’integrazione della denuncia depositata mercoledì 22 marzo 2023 è stato chiesto alla Procura di valutare anche i profili penali che emergono dalle dichiarazioni di Giani.  

USB Federazione di Livorno