USB PUBBLICO IMPIEGO - MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI
Una contraddizione palese: obiettivi raggiunti al 100% per i dirigenti
e stress lavorativo alle stelle per i lavoratori.
Con la salute non si scherza!
Il malessere negli uffici del MIT è generalizzato. Non è solo per il blocco del turn e conseguente aumento dei carichi di lavoro, ma soprattutto per incapacità o inerzia dirigenziale nell'organizzare e bilanciare il lavoro stesso (vedi alcune ulteriori considerazioni della USB MIT su questo tema qui sotto Dirigenza MIT ancora casta chiusa) .
Quei dirigenti, seppure in difficoltà, che non sono in grado di operare nel rispetto delle norme della salute e del benessere dei lavoratori, denuncino quanto avviene e si dimettano se inascoltati, oppure si auto-riducano le indennità di risultato.
Il Ministro intervenga, rimuova i responsabili nei casi più gravi e verificabili nei fatti ed ascolti la USB Pubblico Impiego e le RSU. Come la USB PI anche la RSU Sedi Centrali confermano alla Ministra lo stato agitazione 2020, visto che l'"alta" dirigenza del MIT sembra assumere sempre più i connotati di una casta chiusa.
Giungono sempre più spesso alla nostra O.S. segnalazioni e raccolte firme tra i lavoratori e denunce scritte che evidenziano situazioni di disagio lavorativo quotidiano e denotano una situazione nel Ministero drammatica ed inaccettabile dalla USB PI.
Motorizzazioni civili in grave difficoltà solo per citare Imperia o Pavia, ecc. o Direzioni centrali in totale confusione: basti citare solo la D.G. vigilanza concessionarie autostradali tra quelle che dovrebbero operare in tranquillità e serenità per garantire sicurezza ai cittadini... o almeno la speranza di riuscire a superare un viadotto senza fare gli scongiuri.
O la D.G. dighe (sicurezza sbarramenti) che oppone il silenzio alle richieste di trasparenza delle RSU ed OOSS.
I lavoratori e le RSU di questi uffici segnalano alla nostra O.S. con atti formali ed in assemblea situazioni di lavoro "difficilissime" nel quotidiano, incertezza di prospettiva, disagio, stress lavorativo grave, distanza e chiusura dei dirigenti ad ogni dialogo.
Altro che benessere e buone prassi!
Ci chiediamo poi perchè il CUG (comitato benessere e contro discriminazioni) del MIT non risponde neppure più alle istanze dei lavoratori: forse perchè le richieste come denunciato dalle nostre rappresentanti USB in questi giorni vengono cestinate al suo interno? Cosa risponde alla USB la dirigente Presidente del CUG?
I Datori di Lavoro ai sensi del d.lgs 81/08 nel MIT sono tanti (uno per sede in genere). La rilevazione del rischio stress lavoro correlato (Art. 28) viene svolta raramente in modo corretto, più spesso con modalità "naif" o con procedure non trasparenti.
In alcuni casi si utilizzano procedure arbitrarie rispetto alle direttive, oppure incomplete se non addirittura ridicole. Ma non c'è nulla da ridere di disagio lavorativo e di stress ci si rimette la salute! altro che "resilienza" di cui ciarla qualche creativo datore di lavoro nel MIT. E stendiamo qui un velo pietoso sulla tanto decantata "performance" che vedrà tutti valutati tra qualche giorno ad inizio 2020.
Il caso, che caratterizza in modo preoccupante questo fine 2019, del Provveditorato di Genova è grave emblema di quanto nel MIT avviene, se un alto burocrate dello stato quale è il Provveditore alle OO.PP. Piemonte Liguria Val d'Aosta può agire senza intervento dei vertici nel modo sottodescritto facciamo tutti valutazioni.
Infatti la RSU ed il RLS (Rappresentante sicurezza) denunciano in questi giorni alla nostra O.S. chiedendone l'intervento, una situazione penosa in quel Provveditorato :
1) ipotesi di comportamenti lesivi da parte del dirigente generale suddetto verso i dipendenti.
2) "assoldamento" di ben 6 psicologi esterni per un "corso obbligatorio sullo stress resilience" !
Cioè si è rilevato stress lavorativo (contesto) e invece di rimuovere le cause si cerca di "curare" gli effetti con gli psicologi cioè il Datore di Lavoro ti dice: devi resistere il problema sei tu !!! Siamo alla farsa ma non c'è da ridere...
3) in quella sede si parla persino di aggressioni fisiche verso lavoratrice con infortuni avvenuti. Salva la discrezione, non si può tacere.
La USB ha immediatamente interessato i vertici del MIT che tuttavia paiono opinare per rimanere silenti non fornendo ancora riscontro. Il Capo Gabinetto Cons. Alberto Stancanelli ci ha semmai lasciato basiti sia come rappresentanti che lavoratori del MIT, sentendo la necessità di manifestarsi solo per ricordare come primo atto e con tanto di notifica ai lavoratori, la parte del codice disciplinare che richiama i dipendenti alla massima attenzione ed al "rispetto dell'azienda" in occasione delle dichiarazioni verso l'esterno da farsi autorizzare dal proprio superiore gerarchico... Oppure per ricordare con tanto di notifica a tutti i lavoratori che non si possono ricevere "regalie" oltre i 150 euro...
Dato il contesto, non se ne sentiva davvero il bisogno... soprattutto in un ministero con ben altri problemi ...
La USB chiederà ad inizio 2020 una informativa urgente sugli esiti delle rilevazioni del rischio SLC per tutte le sedi datoriali MIT attivandosi per far comminare le sanzioni ove necessario.
La Ministra De Micheli si tolga i paraocchi e cominci a guardare all'interno del dicastero che dirige promuova la cultura della sicurezza nei dirigenti e tra i lavoratori, risponda alla richiesta di incontro specifica della USB PI MIT e ci ascolti su questi temi che riguardano la salute dei lavoratori, il benessere, la lotta alle discriminazioni, l'efficienza.
Roma 9 dicembre 2019
USB Pubblico Impiego Ministero Infrastrutture e Trasporti
Coordinamento USB MIT