Icona Facebook Icona Twitter Icona Instagram Icona Telegram Icona Youtube Icona Rss

Notizie dal territorio

Sciopero dei dipendenti del Parastato contro la manovra economica


 

Il sindacato RdB-CUB del Pubblico Impiego ha indetto da alcune settimane lo stato di agitazione dei lavoratori e promosso numerose assemblee nelle amministrazioni pubbliche, oltre ad iniziative esterne.

 

La protesta è dovuta alla pubblicazione del Decreto Legge 112 del 25 giugno 2008, un provvedimento che taglia gli organici, impedisce nuove assunzioni e la stabilizzazione dei precari, affida ad agenzie private compiti di controllo sulle imprese, azzera gli incentivi per la produttività, peggiora le norme sulle assenze per malattia. Di fatto, invece di riformare la pubblica amministrazione si opera per smantellarla, rischiando di mettere in discussione i servizi ai cittadini.

 

Non vogliamo che DOMANI, invece di un ufficio pubblico, siate costretti a rivolgervi a un privato, ad una società di assicurazioni o una banca.

 

I dipendenti di Enti come l’INPS e l’INPDAP, dove da anni si lavora per progetti e la produttività è costantemente monitorata, l’applicazione del Decreto comporterà nel 2009 una perdita di 6.000 euro di incentivo per ogni lavoratore, a fronte di un blocco del turn over che ha già prodotto aumento dei carichi di lavoro ed innalzamento dell’età media del personale.

 

Oggi i lavoratori degli Enti Pubblici Non Economici sono in sciopero contro la manovra economica del governo, certamente per difendere il proprio salario ed i diritti minacciati, ma soprattutto per rivendicare il rispetto della propria dignità di lavoratori, denunciando una diffamatoria e generica campagna di cui sono oggetto da almeno due anni, insieme agli altri lavoratori del pubblico impiego, e che mira ad etichettarli come fannulloni ed assenteisti, per attuare progetti di smantellamento della pubblica amministrazione.

 

Il DL 112 intervenendo ad esempio sulle assenze per malattia, dà per scontato che tutte le malattie dei pubblici dipendenti sono false, per cui riduce la paga nei primi dieci giorni di assenza dal servizio ed obbliga il lavoratore in casa per l’intera giornata, impedendogli, di fatto, anche di recarsi in farmacia o dal medico.

 

E’ importante che lavoratori pubblici e cittadini non si pongano su fronti contrapposti, ma insieme determinino una ferma opposizione ad ogni tentativo di liquidare la pubblica amministrazione.

 

RdB-CUB Pubblico Impiego

Enti Pubblici Non Economici