SCUOLA: PARLIAMO DI COSE SERIE!
Abbiamo assistito nei giorni scorsi, abbastanza sconcertati, alle polemiche sulla nomina di un dirigente scolastico a Lamezia, sollevata con veemenza da una sigla sindacale e da una dirigente esclusa.
Lo sconcerto è dovuto al fatto che:
di fronte ad un attacco violento sferrato contro i lavoratori della scuola;
di fronte ad un taglio netto dell’8% del personale precario;
di fronte alla chiusure di scuole pubbliche, soprattutto nei piccoli centri montani;
di fronte al proliferare di manifestazioni di disperazione da parte di chi è rimasto fuori dal mondo del lavoro scolastico,
ci si accanisca sulla nomina di un dirigente.
La RdB/CUB per prima ha sollevato la questione della legalità sulle nomine da parte dell’Ufficio Scolastico Regionale, soprattutto in provincia di Reggio, Cosenza e Vibo Valentia, ma concentrare l’attenzione dell’opinione pubblica su di un attestato (che riteniamo non possa aver determinato la scelta del dirigente in questione), laddove c’è uno smantellamento sistematico e premeditato della scuola pubblica a favore di quella privata, ci sembra davvero paradossale.
Riteniamo che è sulle questioni poste da noi che dovrebbe concentrarsi l’azione sindacale a difesa di quei diritti calpestati e per i quali attendiamo risposte concrete.
Per questi motivi, per la difesa della scuola pubblica, per la tutela dei lavoratori precari e per contrastare gli attacchi a tutto il mondo del lavoro, la RdB/CUB, assieme a tutto il Sindacalismo di Base, ha proclamato una giornata di sciopero generale per il prossimo 23 ottobre con manifestazione a Roma, nella quale la Calabria, siamo certi, avrà un ruolo importante.