Nella giornata di lunedì la sezione anticrimine della Questura di Cosenza ha notificato una richiesta di sorveglianza speciale, sulla quale si dovrà esprimere nelle prossime settimane il Tribunale di sorveglianza di Catanzaro, a Jessica Cosenza e Simone Guglielmelli due attivisti sindacali della USB - Federazione del Sociale di Cosenza. Accogliamo indignazione e profonda preoccupazione l’assurda richiesta del questore di Cosenza, Giovanna Petrocca.
Non è il primo attacco che la Questura rivolge alla Confederazione USB di Cosenza; due mesi fa Francesco Azzinnaro, attivista sindacale e delegato per la vertenza dei tirocinanti calabresi è stato sottoposto alla misura della sorveglianza speciale.
Ciò rappresenta un gravissimo tentativo di minare l'attività sindacale della nostra federazione e di indebolire quella che è la costante azione che compiamo contro lo sfruttamento e il precariato nel nostro territorio. Un atto che ci riporta indietro di decenni rispetto ai più basilari principi democratici e che impone a chiunque abbia a cuore la libertà di espressione e di protesta un’immediata presa di posizione pubblica.
Come Confederazione USB di Cosenza invitiamo la cittadinanza, le organizzazioni sindacali e le associazioni cittadine ad esprimersi pubblicamente e a partecipare all’incontro pubblico convocato presso il Teatro dell’Acquario sabato 18 dicembre alle ore 17, per ribadire con forza che non si è disposti ad accettare passivamente azioni repressive nei confronti di chi negli anni ha difeso la propria terra dalle grinfie di istituzioni corrotte e malaffare.
Confederazione USB Cosenza
16-12-2021