Icona Facebook Icona Twitter Icona Instagram Icona Telegram Icona Youtube Icona Rss

Comunicati unitari INPS

STRAVOLTO IL CONTRATTO INTEGRATIVO 2009 - SI VA ALLO SCIOPERO!!!

Nazionale,

 

La pressione dei lavoratori esercitata anche e soprattutto attraverso la grande mobilitazione del 1° ottobre ha riportato a casa il contratto integrativo 2009, fermo da mesi ai ministeri vigilanti.

 

Tuttavia questo è un contratto profondamente diverso da quello che avevamo  sottoscritto il 13 novembre del 2009:

 

 

·        I ministeri hanno tagliato il Fondo per oltre 12 milioni di euro, come peraltro noi avevamo già anticipato in precedenti comunicazioni. Una decurtazione che l’amministrazione ha caricato sull’incentivo ordinario, che da 83,6 milioni di euro si riduce esattamente a 70,9.

·        Il numero dei passaggi autorizzati per lo scorrimento delle graduatorie crolla drasticamente a soli 686 complessivi.

·        Il salario di accresciuta professionalità per i lavoratori delle aree A e B è riconosciuto soltanto a coloro che risultano in servizio al 31.12.2007, mentre l’ipotesi sottoscritta il 13 novembre 2009 non prevedeva limiti temporali per il riconoscimento di questa indennità.

 

Un contratto integrativo completamente stravolto, quindi, che poi permette il mantenimento del livello di incentivazione individuale rispetto al 2008 soltanto grazie ai numerosi pensionamenti avvenuti nel corso dell’anno 2009, che in tal modo abbattono il numero dei percettori.

Ma si può continuare ad accettare una politica del personale affidata al caso piuttosto che a progetti chiari e partecipati???

 

In che modo i vertici di questa amministrazione, in particolare il Presidente Mastrapasqua, avrebbero tutelato il contratto integrativo condiviso con le rappresentanze dei lavoratori??? E quali sarebbero i “rapporti diretti” con il governo, vantati più volte dal vertice dell’ Istituto, se poi i risultati sono questi?

 

Abbiamo espresso un giudizio drasticamente negativo rispetto alla proposta di accordo che ci è stata presentata ieri. Lo stesso giudizio ci aspetteremmo questa volta anche dalla CISL, che ha dichiarato in numerosi comunicati che un taglio di 13 milioni di euro del Fondo di Ente sarebbe stato inaccettabile, perché parte integrante del saldo dell’incentivo dei lavoratori, promettendo di difendere a denti stretti il testo sottoscritto il 13 novembre del 2009.

 

Non ci siamo, tuttavia, limitati ad esprimere un giudizio negativo. Abbiamo chiesto tempo per una riflessione più approfondita e per ottenere modifiche al testo presentato ieri, che rendano cioè disponibile il salario di accresciuta professionalità a tutti i lavoratori delle aree A e B, indipendentemente dalla data di ingresso in INPS e, al tempo stesso, recuperino un maggior numero di passaggi per il 2009.

 

Abbiamo contemporaneamente proposto la stesura di un accordo che riconduca il progetto di riorganizzazione dell’Istituto  nell’alveo del confronto sindacale e che leghi il nuovo assetto organizzativo ad una crescita professionale generalizzata da compiersi entro il 2010.

 

Continuiamo infatti a sostenere che non può esserci alcuna riorganizzazione senza un progetto parallelo ed integrante, che riconosca ai lavoratori degli  avanzamenti economici.

 

L’amministrazione si è dimostrata disponibile a rinviare il confronto per avere il tempo necessario per portare al tavolo sindacale una proposta di accordo per il 2010 che risponda alle richieste sindacali. I lavori sono stati sospesi e, pertanto, anche la ratifica del contratto integrativo 2009 è stata rinviata, presumibilmente al 21 ottobre.

 

Non intendiamo ora starcene con le mani in mano, in attesa di verificare se l’amministrazione terrà fede agli impegni. Coerentemente con la mozione finale dell’assemblea del 1° ottobre, che abbiamo assunto come piattaforma sindacale, abbiamo deciso di avviare le procedure per l’indizione dello sciopero dei lavoratori dell’INPS. Il prossimo 21 ottobre verificheremo se c’è un’amministrazione che tiene conto delle ragioni della maggioranza dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali che li rappresentano, o se si continua nell’ottusa politica del braccio di ferro e dell’arroganza ad ogni costo. Nel caso di questa seconda ipotesi saremo pronti allo sciopero!!!

    

 

FP CGIL INPS         UIL PA  INPS         FIALP - CISAL INPS      RdB PI - USB INPS