Lunedì 4 luglio alle ore 14.00 il Consiglio comunale di Torino discuterà riguardo al bonus teleriscaldamento che Iren ha dato agli utenti e che siamo riusciti a far prorogare ulteriormente al 31 agosto. Durante quella discussione, come Comitato Teleriscaldati di Torino, Comitato Teleriscaldati di Grugliasco ed Asia Usb abbiamo deciso di lanciare una conferenza stampa davanti al Comune denunciare gli aumenti ingiustificati del teleriscaldamento e pretendere soluzioni concrete che devono andare ben oltre a quelle misure. A seguire il comunicato.
Il bonus che Iren ha dovuto concedere dopo le proteste e la petizione dei cittadini della Città metropolitana non è sufficiente a far fronte al raddoppio delle bollette del teleriscaldamento, ha soglie Isee che impediscono ancora a troppe famiglie e nuclei monoreddito in difficoltà di accedervi ed esclude milioni di cittadini in tutto il Paese che usufruiscono del teleriscaldamento con altre multiutility e hanno lo stesso diritto ad avere un bonus.
Mentre il governo Draghi ha deciso di aumentare i finanziamenti militari a 38 miliardi l’anno, con il nuovo decreto vengono stanziati appena 3 miliardi contro il caro energia e in questi aiuti continuano a mancare quelli destinati ai teleriscaldati, a cui non è stato concesso né un bonus nazionale né l’abbassamento dell’Iva al 5%.
Una disparità di trattamento da parte del governo che nella Città metropolitana di Torino si abbatte fortemente sui redditi già fragili, soprattutto per gli inquilini delle case popolari gestite da Atc. Nelle case Atc, infatti, il teleriscaldamento è stato imposto e sia gli inquilini che i proprietari si ritrovano a dover pagare in maniera forfettaria e non a consumo, poiché i contabilizzatori e le termovalvole sono malfunzionanti (non asseverabili) o assenti in oltre la metà degli alloggi, malgrado la legge ne imponga l’inserimento.
Nonostante il teleriscaldamento a cogenerazione sia una tecnologia in grado di produrre energia termica attraverso il vapore surriscaldato che viene necessariamente prodotto e scartato nella produzione di energia elettrica, l’aumento del 255% delle bollette del teleriscaldamento (da 40 euro nel 2007 a 153 euro mensili attuali) ci dimostra che i costi della finta transizione ecologica vengono scaricati addosso alle classi popolari e che i servizi energetici non devono continuare ad essere lasciati in mano alle aziende private che speculano sui diritti sociali.
Mentre i salari e le pensioni continuano a rimanere al palo e per il terzo trimestre vengono annunciati ulteriori rincari del 17% di luce e 27% di gas, i 219 milioni di extraprofitti di Iren e il raddoppio degli stipendi dei suoi dirigenti sono l’ennesima prova che i privati non tutelano l’interesse della collettività ma perseguono solo i loro scopi di profitto.
In tutti questi anni il teleriscaldamento non ha mai avuto una tariffa specifica e tutti i vari governi che si sono succeduti hanno permesso alle multiutility di imporre liberamente il prezzo del servizio, agganciandolo ingiustamente alle fluttuazioni del prezzo del gas naturale. Grazie alle proteste che nei mesi scorsi abbiamo portato avanti, Arera ha deciso di darsi tempo fino al 30 settembre per valutare l’istituzione di una tariffa specifica per il servizio.
Per questo abbiamo inviato una lettera ad Arera, al governo, alle istituzioni locali e ad Iren con cui vogliamo prendere parola in merito alla decisione di Arera e richiedere alle istituzioni di assumersi la responsabilità politica di tutelare enormi fasce sociali che non riescono più a far fronte agli aumenti generalizzati dei prezzi con i lavori precari, i miseri ammortizzatori sociali, le pensioni e i bassi salari a cui sono costretti.
Per questo vogliamo: l’istituzione di un bonus nazionale per il teleriscaldamento, la riduzione dell’Iva al 5%, l’installazione e la manutenzione di termovalvole e contabilizzatori nelle case popolari, la calmierazione delle utenze, la regolamentazione della tariffa del teleriscaldamento, una moratoria per i debiti pregressi e la ripubblicizzazione dei servizi energetici.
SIAMO STANCHI DI PAGARE!
Comitato Teleriscaldati di Torino
Comitato Teleriscaldati di Grugliasco
Asia USB Torino
Aderente
alla FSM