Lo scrittore di Edimburgo non avrebbe mai potuto immaginare che una delle nove grandi cooperative italiane potesse (ri)scrivere il suo grande capolavoro come e meglio di lui. Vediamo in che modo, cercando di rendergli il dovuto tributo.
Riportiamo un passaggio di una nota del 31 gennaio u.s.:
Dopo l’approvazione da parte del CdA del Preventivo 2013 riprende il confronto con le organizzazioni sindacali territoriali per individuare soluzioni condivise sul recupero dell’efficienza competitiva non a scapito della salvaguardia occupazionale.
Si riprende con un calendario di incontri a livello territoriale per analizzare i risultati prodotti dal progetto efficientamento, proseguire il confronto sull’organizzazione del lavoro, verificare gli esuberi dichiarati dalla Cooperativa e ricercare idonee soluzioni al problema nell’ambito della salvaguardia occupazionale, verificare gli accordi di stabilizzazione siglati.
La valutazione del problema delle stabilizzazioni viene compiuta dopo aver definito quantità, tempi e modalità di gestione delle eccedenze dichiarate nella rete vendita.
L’ultimo passaggio è l’ossimoro perfetto. Stevenson ne avrebbe goduto e si sarebbe maledetto per non averlo scritto lui stesso. Si valuteranno le stabilizzazioni dopo aver definito le eccedenze! Estasiati, cerchiamo di ragionare:
Unicoop ha licenziato, nel corso degli anni, moltissimi “stagionali” non riconfermandone l’assunzione. Ma, chioserebbe un acuto osservatore, come si può licenziare uno stagionale?
Vero, peccato che lo stagionale non fosse tale (scusateci la rima non voluta), ma membro effettivo dell’organico del negozio. Si può essere stagionali lavorando 10/11 mesi su dodici per svariati anni? No, si è solo flessibili e funzionali alle inefficienze di un gruppo dirigente non in grado di organizzare il lavoro.
Il capolavoro è arrivato, questo mese, in un trafiletto scritto in seconda pagina di Noi Coop, il mensile distribuito ai dipendenti Unicoop Tirreno. Citiamo solo il titolo “ LA COOPERATIVA PER LE STABILIZZAZIONI”. Scomparsi gli esuberi, che vengono “strombazzati in silenzio”, ma ampio risalto alle stabilizzazioni.
Due, ma solo due righe di chiarezza:
- La COOP ha stabilizzato chi, a norma di legge, avrebbe già dovuto esserlo mesi/anni fa.
- La stabilizzazione è avvenuta con contratti vergognosi, a dir poco.
Sugli esuberi torneremo in un prossimo comunicato, chiudiamo chiedendo scusa a Robert Luis per averlo “disturbato” sin troppe volte, ci concediamo il lusso di usare un suo romanzo per l’ultima volta...
...Chi vive “nell’isola del tesoro” non si renderà mai conto del prezzo che si paga per una vita precaria.