Perché contestare un'iniziativa che teoricamente sarebbe anche positiva?
Perché ci appare purtroppo come qualcosa di simile al famoso "se non hanno pane che mangino brioches": ovvero, non è che abbiamo qualcosa contro quell’ottimo dolce che è la brioche, è il proporla come alternativa impossibile a chi sta soffrendo la fame e vorrebbe un pezzo di pane a rendere il concetto indigesto e a trasformarlo in un insulto.
Il senso di fastidio che si prova è provocato dalla distanza abissale fra le pur buone intenzioni dimostrate dal messaggio n. 001334 del 23/01/2014, ma lo stesso discorso vale anche per il msg n. 000679 del 14/01/2014, e la realtà lavorativa che tutti noi sperimentiamo tutti i giorni sulla nostra pelle.
Ma veramente questi eleganti e dotti generali non sanno cosa succede tutti i giorni nella trincea delle sedi?
Fatevi-ti una domanda e datevi-ti un risposta. Ci vuole solo un secondo, e non c’è neppure bisogno che ci mandiate la risposta.
In ogni caso non vogliamo passare per disfattisti anti-eudaimonici* oppure per oscurantisti portatori di non-generatività (vedi la posta di venerdì scorso) per cui rimaniamo in fiduciosa attesa dei grandi risultati prospettati da queste iniziative.
Nel caso che questi risultati non dovessero arrivare ci sentiamo però in dovere di invitare chi di competenza a provare un’altra via alla felicità, ovvero a venire a darci una mano (allo sportello o smaltendo un po’ di pratiche non fa differenza) in una qualsiasi Sede operativa, e di questo sì, che ne saremmo perennemente grati.
*Da una rapida inchiesta che abbiamo fatto è risultato che il 100% delle persone normali non conosceva il significato della parola, per cui ci sentiamo in dovere di intervenire per colmare questa lacuna culturale. Da wikipedia: l'eudemonismo è la dottrina morale che riponendo il bene nella felicità (eudaimonia) la persegue come un fine naturale della vita umana.
Coordinamento USB INPS Sardegna