Si è svolta questa mattina al Teatro Mongiovino di Roma l’assemblea dei lavoratori Alitalia e Cityliner. Circa 300 tra piloti, assistenti di volo, addetti di scalo, operai, impiegati e tecnici e tecnici specializzati hanno affollato il teatro per discutere come portare avanti la vertenza sul futuro di circa 3700 dipendenti, tuttora in cigs dallo smembramento della ex compagnia di bandiera.
Al centro della discussione il passo indietro del governo sul ripristino dell’80% dell’integrazione e sulla proroga cigs, apparsa e poi scomparsa dal Decreto lavoro, mentre Ita continua a rifiutare qualsiasi trasparenza sulle chiamate che pure sarebbero dovuta in quanto azienda pubblica.
Il successo dell’assemblea rilancia la vertenza e il percorso di ribellione e resistenza contro lo sfacelo industriale, sociale e morale che la distruzione di Alitalia ha prodotto.
Due gli appartamenti lanciati in assemblea:
- il 19 maggio in occasione dello sciopero nazionale del trasporto, dalle ore 10 presso il terminal 3 all'aeroporto di Fiumicino;
- il 23 maggio dalla mattina in centro a Roma con modalità tuttora da definire.
I cassaintegrati Alitalia saranno protagonisti anche in occasione dello sciopero generale del 26 maggio, nella manifestazione prevista a Roma Eur.
Alla fine dell'assemblea, i partecipanti di sono mossi in corteo spontaneo fino sotto la sede della giunta regionale dove hanno protestato contro l’assoluta assenza dell’istituzione regionale riguardo la vertenza di quella che era la più grande azienda del Lazio.
USB Trasporto Aereo
Roma 16/5/23