In questi giorni è in corso il dibattito sulla privatizzazione delle aziende partecipate del Comune di Napoli, tra cui ANM.
Questo è il momento di far sentire la voce degli autoferrotranvieri, di chi prova ad assicurare, seppur a bordo di treni vecchi e malandati, o tra sputi e aggressioni alla guida dei bus, i servizi ai cittadini.
Le ragioni dello sciopero, già annunciato dalla USB, risultano pertanto confermate e rafforzate:
a) Il potenziamento del servizio e della qualità dei servizi offerti ai cittadini, SOPRATTUTTO attraverso la stabilizzazione del personale interinale, in attesa di un concorso pubblico;
b) Miglioramento delle condizioni lavorative, organizzative e retributive del personale.
c) Armonizzazione degli accordi sindacali relativi alle tessere familiari ed al valore dei ticket.
d) Indennità lavoro disagiato Operatori di Esercizio e ripristino tabella Anziani;
e) Il rispetto delle normative igienico-sanitarie e anticoronavirus a bordo dei treni, funicolari, tram, bus, filobus e in tutte le sedi di lavoro (non a caso stanno risalendo i numeri del contagio);
f) Pagamento dei premi di risultato 2017, 2018, 2019, 2020 e 2021.
Alle motivazioni richiamate in precedenza si aggiunge la richiesta di effettuare gratuitamente e su base volontaria tamponi per la rilevazione della positività al Covid-19 e l'avvio delle attività di screening, almeno fino al perdurare dell’emergenza sanitaria, considerata la recrudescenza della diffusione di SARS-CoV-2 in Campania.
Inoltre, riteniamo incomprensibile la scelta aziendale di continuare a mantenere chiusa la funicolare di Mergellina, ritardando l’immissione in ruolo dei nuovi Capi Servizio, privando la città di un collegamento fondamentale. Allo stesso modo ribadiamo la necessità di prevedere il passaggio degli Operatori FTA dal parametro 175 al 183 dopo 21 anni di servizio, migliorando a livello aziendale la pessima normativa nazionale.
A ciò si aggiunge la gravissima ed inaccettabile mancanza di attenzione e sensibilità mostrata nei confronti dei conducenti dei filobus, in particolare relativamente alle problematiche della linea 204, il mancato riconoscimento al personale della linea ALIBUS della indennità legata alla vendita dei titoli di viaggio a bordo del mezzo, la mancanza di una trasparente ed imparziale organizzazione del lavoro nei settori sosta e VTV. Mentre, di contro, siamo costretti a registrare uno spasmodico e corale impegno per la difesa di vecchi e nuovi privilegi, sacche parassitarie, torbidi inquadramenti di mansioni, loschi avanzamenti di carriera, promozioni e strisciante clientelismo.
Dinanzi a questo scenario la risposta non può che essere una nuova azione di sciopero per martedì 23 novembre.
Lo sciopero di 4 ore per il giorno 23/11/2021 si svolgerà secondo le seguenti modalità:
Personale funzionale all'Esercizio diretto dalle ore 11 alle ore 15;
Personale area sosta e parcheggi, contact center, operai, amministrativi ed impianti fissi ultime 4 ore di servizio.
I lavoratori dell'ANM in sciopero si ritroveranno alle ore 12.00 di martedì davanti alla sede della Direzione generale, in Via Giambattista Marino a Fuorigrotta, per ricevere le necessarie risposte da parte del management aziendale.
USB Lavoro Privato - settore Trasporti