COMUNICATO STAMPA
CGIL CISL UIL FIALS FSI USB NURSING UP UGL
A TUTTI I LAVORATORI DELL’ASL DI SALERNO
Si informano tutti i Lavoratori e gli Organi di informazione della provincia di Salerno che a partire da oggi 16 febbraio 2011 seguito degli sviluppi accaduti nella assemblea dei lavoratori tenuta il 16 febbraio 2011 è stato indetto lo stato di agitazione di tutto il Personale dell’Asl di Salerno con contestuale indizione di una assemblea permanente presso i locali dell’ASL di Via Nizza in Salerno.
La vertenza aperta pone le sue basi sulla assoluta mancanza di democrazia partecipativa e di confronto da parte della gestione commissariale dell’ASL che continuamente con atti unilaterali esclude la rappresentanza dei lavoratori da ogni decisione e da ogni informativa dovuta per legge. L’arroganza dei comportamenti si concretizza anche dai numerosi accordi firmati e mai applicati dall’amministrazione. Non da ultimo l’accordo sulle progressioni economiche per i dipendenti dell’ASL che ha generato l’ira dei dipendenti, che, a centinaia sono giunti dalle strutture sanitarie di tutta la provincia.
Nell’assemblea non sono mancati momenti di tensione anche perché non sono stati spiegati in maniera esaustiva dagli organi di governo dell’Asl i motivi che hanno indotto gli stessi a congelare i fondi dei lavoratori per la corresponsione economica delle progressioni economiche per oltre 7000 dipendenti.
Si invitano tutti i dipendenti a mantenere alta la partecipazione all’assemblea permanente indetta garantendo la presenza continua nella sede dell’ASL fino alla conclusione positiva della vertenza.
E’ convocata altresì in tarda mattinata alle ore 12,00 una conferenza stampa per illustrare lo stato di avanzamento della vertenza e le iniziative di lotta che verranno intraprese nelle prossime ore.
Firmato da tutti i delegati della RSU dell’Asl di Salerno e dalle OO.SS. CGIL CISL UIL FIALS FISI USB NURSING UP UGL
CGIL , CISL , UIL , FSI , FIALS , USB , NURSING UP , UGL
Spett. le Prefetto di Salerno
Spett. le Commissario Straordinario ASL SALERNO
Spett. le Presidente Giunta Regione Campania
Spett. le Consigliere alla Sanità Regione Campania
Spett. le Presidente V Commissione
Spett. le Sub Commissario Ad Acta
A tutti gli Organi di informazione della Provincia di Salerno
A tutti i Lavoratori della ASL di SALERNO
Oggetto : proclamazione dello stato di agitazione del
personale di Comparto Sanità , e richiesta di attivazione
delle procedure di conciliazione ai sensi della normativa vigente .
Le scriventi OO.SS. premesso che :
- In data 13 / 12 /2010 hanno sottoscritto un accordo con la parte pubblica per la corresponsione di una progressione economica orizzontale per tutti i lavoratori aventi diritto;
- Che nello stesso accordo venisse garantito che a partire dal 01 / 01 / 2011 si predisponeva con apposita circolare l’uniformità di trattamento economico – giuridico per gli Istituti contrattuali relativi a :
- Posizioni organizzative ;
- Coordinamenti parte variabile ;
- Indennità ex art 44 ;
- Art 9 , festività infrasettimanale ;
- Buono pasto notturno ;
- Costituzione tavoli tecnici per la definizione delle dotazioni organiche alla luce del nuovo piano attuativo aziendale .
Tanto premesso e precisato che dopo ripetuti ed estenuanti riunioni con la parte pubblica durante questo lungo periodo di tempo (due mesi) senza aver ancora ricevuto alcuna certezza rispetto ai tempi di corresponsione delle fasce si è tenuta l’assemblea dei lavoratori in data odierna che ha dato mandato alle rappresentanze sindacali di verificare , per l’ultima volta, la volontà dell’Amministrazione di procedere o meno alla liquidazione delle rivendicazioni economiche .
Nel tardo pomeriggio di oggi si è tenuto l’incontro con la parte pubblica che non ha dato nessun esito positivo come da nota allegata .
Pertanto le scriventi OO.SS.
proclamano
lo stato di agitazione generale di tutto il personale della A.S.L. e chiedono al signor Prefetto di Salerno di convocare , nel più breve tempo possibile , le Parti al fine di rendere possibile la proclamazione di una giornata di sciopero , a sostegno della predetta vertenza in caso di esito negativo con la parte pubblica .
In ultimo si preavvisa che , decorsi i termini previsti dalla legge 146/90 così come integrata dalla 83/00 e dagli accordi nazionali , considererà a norma di legge il tentativo di conciliazione espletato e passerà alla formale proclamazione dello sciopero .
Distinti saluti
CGIL FIRMATO , CISL FIRMATO, UIL FIRMATO, FSI FIRMATO , FIALS FIRMATO , USB FIRMATO , UGL FIRMATO , NURSING UP FIRMATO
17 febbraio 2010 - Il Mattino
Salerno. Si rompe la trattativa sui fondi integrativi...
di Margherita Siani
Salerno - Si rompe la trattativa sui fondi integrativi per il personale infermieristico dell’Asl unica (dai buoni pasto agli straordinari). Ieri è finita con un nulla di fatto la riunione delle organizzazioni sindacali con il manager De Simone. E in serata il sindacato ha deciso di occupare la sede dell’Asl di via Nizza, da stamattina sarà proclamato lo stato di agitazione. Hanno aderito alla protesta Cgil, Cisl, Uil, Fsi, Fials, Usb e Ugl, Nursing up. Una comunicazione è stata inviata anche alla regione Campania, richiesta la convocazione di un tavolo in prefettura. La protesta si allarga alla vigilia dell’uscita di scena di Zuccatelli, il sub commissario ala sanità e degli stessi commissari dell’Asl unica De Simone e Caropreso. Intanto la lettera del sub commissario Giuseppe Zuccatelli costringe il commissario salernitano Francesco De Simone a congelare ogni trasferimento. L’annuncio, ieri pomeriggio, è dello stesso commissario ai sindaci dei quattro Comuni del Sele convocati d’urgenza a via Nizza, Santomauro per Battipaglia, Melchionda per Eboli, Lullo per Oliveto Citra e Auricchio per Roccadaspide, quindi il presidente della conferenza dei sindaci, Sergio Annunziata. Un passo indietro amaro per De Simone, che ora tende la mano agli amministratori locali e chiede loro una "proposta unitaria di sintesi" per avviare il processo di unificazione dei plessi ospedalieri. Un’apertura nei loro confronti, affinchè ogni decisione possa essere condivisa, senza giungere a rotture come quelle che si sono sviluppate in queste ore. Si azzera tutto, dunque, si riparte dal piano Zuccatelli, quello che prevede l’ospedale unico sì, ma con quella fase intermedia da preparare, durante la quale non si tocca nulla dei plessi ospedalieri della Piana, del Sele e del Calore. Non ci saranno quindi trasferimenti, non quelli del piano attuativo, ma neppure il trasferimento della maternità di Eboli a Battipaglia, come indicato ad inizio anno da un provvedimento dell’Asl, in cui si indicava in 60 giorni, quindi con scadenza tra una paio di settimane, la chiusura del punto nascita ebolitano. La lettera di Zuccatelli congelata tutto, ogni attività propedeutica ai trasferimenti e alle relative chiusure descritte dal piano attuativo. Ma l’incontro all’Asl di ieri pomeriggio è anche un momento di chiarimento, soprattutto tra i sindaci Lullo e Melchionda, dopo le bordate di questi giorni. "Ci hanno messo gli uni contro gli altri – dice il sindaco di Eboli – questa è la sconfitta della politica, che deve decidere. Ora si chiede a noi di formulare una proposta. Con tutte le difficoltà comunque presenti, lo faremo". Melchioda la sua idea ce l’ha: "L’ospedale unico non può che nascere tra Eboli e Battipaglia, con Oliveto e Roccadaspide che devono mantenere le emergenze, elemento essenziale, ed essere dei plessi ospedalieri satelliti". Anche Lullo, al tavolo, ha messo nero su bianco, anzi di più. Ha innanzitutto chiesto che, azzerando tutto, si torni al piano Zuccatelli e quindi alla riapertura del punto nascita e della pediatria di Oliveto Citra. "Prima questo e poi parliamo di altro – dice Lullo senza mediazione e tentennamenti – Il decreto 49/2010, è bene ricordarlo a tutti, contiene già il risparmio ed il piano attuativo presentato a fine gennaio era solo una cattiva attuazione, un andare al di là del piano del sub commissario". Ma Lullo chiede anche "la revoca immediata, in autotutela, della delibera della struttura commissariale che ha approvato il piano attuativo, con le chiusure, inviato a Napoli". Il blocco dei trasferimenti, dunque, fa mantenere le posizioni agli ospedali e, fa tirare un grosso sospiro di sollievo, in questa fase, sono soprattutto Oliveto e Roccadaspide, penalizzati dalla prevista chiusura di tutti i reparti e dei pronto soccorso, che la missiva del sub commissario ha di fatto fermato. Ora serve quella "sintesi" chiesta da De Simone. Il piano attuativo per i quattro ospedali confluenti in quello unico del Sele è ancora tutto da scrivere.
17 febbraio 2010 - Julie News
Stato di agitazione unitario CGIL CISL UIL FSI FIALS USB NURSING UP UGL
Salerno - "A partire da oggi 16 febbraio 2011 seguito degli sviluppi accaduti nella assemblea dei lavoratori tenuta il 16 febbraio 2011 è stato indetto lo stato di agitazione di tutto il Personale dell’Asl di Salerno con contestuale indizione di una assemblea permanente presso i locali dell’ASL di Via Nizza in Salerno. La vertenza aperta pone le sue basi sulla assoluta mancanza di democrazia partecipativa e di confronto da parte della gestione commissariale dell’ASL che continuamente con atti unilaterali esclude la rappresentanza dei lavoratori da ogni decisione e da ogni informativa dovuta per legge. L’arroganza dei comportamenti si concretizza anche dai numerosi accordi firmati e mai applicati dall’amministrazione. Non da ultimo l’accordo sulle progressioni economiche per i dipendenti dell’ASL che ha generato l’ira dei dipendenti, che, a centinaia sono giunti dalle strutture sanitarie di tutta la provincia. Nell’assemblea non sono mancati momenti di tensione anche perché non sono stati spiegati in maniera esaustiva dagli organi di governo dell’Asl i motivi che hanno indotto gli stessi a congelare i fondi dei lavoratori per la corresponsione economica delle progressioni economiche per oltre 7000 dipendenti. Si invitano tutti i dipendenti a mantenere alta la partecipazione all’assemblea permanente indetta garantendo la presenza continua nella sede dell’ASL fino alla conclusione positiva della vertenza. E’ convocata altresì in tarda mattinata alle ore 12,00 una conferenza stampa per illustrare lo stato di avanzamento della vertenza e le iniziative di lotta che verranno intraprese nelle prossime ore.". Così un comunicato firmato da tutti i delegati della RSU dell’Asl di Salerno e dalle OO.SS. CGIL CISL UIL FIALS FISI USB NURSING UP UGL.
15 febbraio 2010 - La Città di Salerno
Dopo la mancata convocazione dell’incontro per gli stipendi Asl
Due giorni di mobilitazione. I sindacati contro De Simone
Salerno - Due giorni di mobilitazione, oggi e domani, per il comparto della sanitá pubblica salernitana. Lo stato di agitazione proclamato da diverse sigle - Cgil, Cisl, Uil, Nursing Up, Fials, Fsi, Usb e Ugl - è stato indetto all’indomani della mancata convocazione, lo scorso 7 febbraio da parte del commissario straordinario dell’Asl Francesco De Simone, per discutere dell’accordo del pubblico impiego sulle fasce economiche da attribuire ai dipendenti. L’incontro della settimana scorsa, saltato per dare spazio all’insediamento del comitato dei sindaci, ha mandato i sindacati su tutte le furie. Questa mattina quindi ci sará una prima mobilitazione, alle 10, cui fará seguito una conferenza stampa alle 11.30 nella sede di via Nizza. Ed oggi dovrebbe arrivare l’ok da parte della Regione sulla genuinitá dei conti dell’azienda. Ciò consentirebbe di dare seguito all’accordo, arrivando così all’equiparazione tra tutti i lavoratori delle tre ex Asl. Proprio da Napoli era arrivato lo stop all’accordo. Una frenata, condita anche da un "giallo" politico circa una lettera scritta dall’assessore regionale all’urbanistica Marcello Taglialatela, nella quale si diceva, sostanzialmente, no alle richieste avanzate dall’Asl di Salerno.(m.a.c.)