Non ci riferiamo, ovviamente, alle gustose mozzarelle campane, ma al tentativo di quel sindacato di spacciare per vittorie quelli che sono in realtà clamorosi passi indietro, come nel caso dell’accordo del 14 luglio sulle Linee guida per il CCNI 2010 che, a detta della Cisl, ha permesso l’erogazione dell’acconto dell’incentivo a luglio. Mentre negli anni precedenti all’INPS si percepivano gli acconti dell’incentivo anche senza la preventiva sottoscrizione degli accordi, basandosi sullo stato di avanzamento dei piani di produzione, da quest’anno, “grazie alla Cisl”, l’acconto è vincolato alla sottoscrizione dell’accordo. Bella conquista!!! Penoso il tentativo di “mettere il cappello” sull’aumento di 2 euro del valore del buono pasto, con tanto di locandina con tavola imbandita e comunicato trionfante della Federazione Cisl Pubblico Impiego!!! Tutta questa fanfara per il buono pasto INPS da parte di una Federazione non appare eccessivo e segno di grande difficoltà?
Arriviamo alla notizia flash inviata dalla Cisl nel pomeriggio del 1° ottobre, dopo la grande partecipazione dei lavoratori alle assemblee regionali ed alla manifestazione nazionale in Direzione Generale e dopo che il Presidente Mastrapasqua aveva voluto incontrarci nel corso dell’iniziativa.
Ebbene la Cisl, nel tentativo di sminuire ancora una volta una nostra iniziativa unitaria, si è affrettata a comunicare che gli ostacoli alla parte normativa del contratto integrativo 2009 erano stati rimossi (a proposito, ma non ci hanno ripetuto per anni che il nemico è l’amministrazione e non bisogna attaccare le altre organizzazioni sindacali??? Hanno cambiato idea???)
Premesso che siamo al 6 ottobre e ancora non risulta che il contratto integrativo sia tornato dai ministeri vigilanti, come mai la Cisl ha omesso nella comunicazione di parlare della parte economica dell’accordo del 2009? Vuol dire che è d’accordo sul taglio di 13 milioni di euro annunciato dall’amministrazione? Questo taglio come può non incidere sugli istituti del contratto? A meno che non si pensi di ridurre a poco più di 600 il numero di passaggi complessivi che deriveranno dallo scorrimento delle graduatorie delle selezioni interne, un numero che vanificherebbe di fatto lo scorrimento che la Cisl ha sempre osteggiato e che è stato possibile inserire nel contratto integrativo solo grazie alla fermezza di queste organizzazioni sindacali.
La Cisl continua ad essere complice di una amministrazione che sta cercando di azzerare le relazioni sindacali nell’Istituto. I lavoratori, al contrario, stanno oggi chiedendo con determinazione il massimo dell’unità proprio per rafforzare la funzione del Sindacato.
Un’ultima considerazione. La Cisl ha diffuso manifesti con l’invito a scendere in piazza il 9 ottobre per un fisco più equo sul lavoro dipendente. Ma non ci hanno ripetuto fino al 1° ottobre che la piazza è inutile e che bisogna lavorare in silenzio, senza clamore? Forse per i responsabili della Cisl la piazza è utile e positiva solo quando ad organizzarla sono loro. Tra le bufale Cisl e quelle campane la nostra preferenza va senz’altro alle seconde.
L’INPS E’ NOSTRO. RIPRENDIAMOCELO.
FP CGIL INPS UIL PA INPS FIALP - CISAL INPS RdB PI - USB INPS