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RASSEGNA STAMPA

CASA. PRIMO INCONTRO TRA COMUNE E MOVIMENTI DI LOTTA

Roma,

Tor Sapienza, Via Sorel le emergenze primarie «L'assessore Corsini ci ha detto che le Torri dell'Eur verranno adibite a spazi per uffici»

EPolis Roma

 

Roma - Più che un tavolo vero e proprio, si è trattato di un «incontro per calendarizzare altri appuntamenti», spiega Andrea Alzetta. ?n «colloquio, dove si è concluso poco, e il Comune ha illustrato quello che intendono fare», spiegano dal Comitato cittadino di Lotta per la casa. «Corsini ci ha illustrato il piano, ci è stata promessa la documentazione per poi avere un altro incontro da qui a un mese». Alemanno non c'era, al suo posto il capo della segreteria, Antonio Lucarelli. «Si è poi parlato di emergenze pregresse - spiega il Comitato obiettivo casa - come via Sorel e Tor Sapienza, per queste due situazioni storiche, siamo stati convocati martedì prossimo in Campidoglio». Si è parlato di sfratti e e pignoramenti: «Loro non ne hanno fatto parola, ma noi lo abbiamo portato come argomento di discussione - prosegue il Coc - Al riguardo non ci sono proposte e i residence non possono essere la panacea di tutti i mali. Se l'incontro di martedì non darà i frutti sperati, siamo pronti a una grande mobilitazione nella città». «Si è trattato di un nuovo passaggio - spiega il Blocco Precario Metropolitano, presente al tavolo con l'Asia Rdb - nel quale abbiamo messo sul piatto l'Erp, le aree e gli investimenti. Oltre alle due emergenze di via Sorel e Tor Sapienza. Corsini - proseguono - entra nel merito delle questioni. Come sui piani di zona, abbiamo chiesto che la cessione di cubature non sia l'ennesimo regalo ai privati». Si è parlato anche delle Torri dell'Eur, «e Corsini ci ha detto che resteranno a uso uffici - prosegue il Bpm -. Abbiamo anche discusso delle densificazioni, per evitare di toccare le aree di riserva. Abbiamo anche chiesto perché il tavolo non diventi deliberativo e l'assessore ci ha detto che si tratta di una soluzione alla quale si può pensare». Si è affrontato anche il discorso delle graduatorie: «Giusto - precisa il Bpm - togliere la casa a chi non ha i requisiti, ma non si può dimenticare chi ha nove punti, anche loro vanno tutelati».

 

di Marta Rossi