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Comunicati USB INPS Coordinamento Nazionale

CGIL, CISL, UIL SMOBILITANO… L'AMMINISTRAZIONE NO! PROSEGUONO LE INIZIATIVE DI PROTESTA DELLA USB

Nazionale,

Comunicato n. 22/16

All’indomani dell’incontro con il Direttore generale, CGIL-CISL-UIL, cantando vittoria non si sa bene per che cosa, hanno smobilitato le iniziative di protesta convocate per venerdì 29 aprile. USB ha invece ritenuto di dover confermare le assemblee convocate per il 28 aprile perché dalla riunione non erano scaturiti atti concreti tranne il pagamento con le competenze di maggio di un ulteriore acconto dell’incentivo 2015, un atto dovuto, a parere del sindacato di base dell’INPS, peraltro giunto anche in ritardo rispetto alla previsione di pagamento ad aprile. Insomma, USB non si fidava di un’amministrazione che ha dimostrato di non tenere affatto in considerazione le posizioni espresse dal sindacato.

 

Puntuale come un orologio è arrivata la conferma. L’amministrazione continua ad avere un atteggiamento ostile nei confronti dei lavoratori dell’ente e venerdì 29 aprile, di primo mattino, ha diffuso il messaggio Hermes N. 1887 con il quale rende obbligatoria la pausa mensa di 30 minuti dopo le sei ore di lavoro giornaliero. Nella serata del 28 aprile era stata inviata alle organizzazioni sindacali la bozza del messaggio. Neanche il tempo di reagire e poche ore dopo il messaggio è stato pubblicato. USB ha chiesto di sospendere gli effetti del messaggio e di convocare il tavolo sindacale nazionale, ribadendo quanto già comunicato formalmente con la nota del 25 febbraio 2016, con la quale si chiedeva il ritiro del messaggio Hermes N. 876 del 24 febbraio 2016.

 

Dopo le assemblee del 28 aprile USB proclama una nuova giornata di mobilitazione per il prossimo 5 maggio, con le stesse caratteristiche della precedente iniziativa. Se l’amministrazione continuerà ad attuare scelte unilaterali in contrasto con gli interessi delle lavoratrici e dei lavoratori dell’ente, la USB valuterà l’opportunità di aprire le procedure per l’indizione di uno sciopero del personale INPS.

 

LIBERIAMO L’INPS