UFFICIO STAMPA
Sabato 30 aprile il quotidiano “Libero” ha pubblicato un nuovo articolo sull’INPS. Questa volta nel mirino del giornale diretto da Maurizio Belpietro è finita la selezione per la funzione di capo ufficio stampa dell’INPS.
Della vicenda avevamo già parlato noi sul N. 2/2016 di “Eppure Soffia”, pubblicato lo scorso 30 marzo. Eravamo venuti a conoscenza che la commissione esaminatrice aveva terminato i lavori della complessa selezione che aveva visto bocciati tutti i candidati interni, ma sembrava che il giornalista risultato vincitore non fosse gradito a Boeri, che aveva puntato su un altro candidato che non aveva passato neanche gli scritti.
“Libero” al nostro racconto aggiunge un’importante novità. Sembrerebbe che Boeri abbia contattato la società SIGNIUM per appaltare la ricerca di un “Responsabile Media Relations” (sempre di capo ufficio stampa si tratta) al modico prezzo di 50mila euro. Quindi secondo Boeri l’INPS dovrebbe spendere ulteriori risorse economiche per una selezione che ha già fatto e per la quale c’è già un vincitore (seppure non gradito al presidente) in attesa di firmare il contratto. Ma siamo matti?
COORDINAMENTO ANALISI E STUDI STATISTICA ED ECONOMICA
Cozzolino doveva essere e Cozzolino fu. Sempre sul N. 2/2016 di “Eppure Soffia” avevamo riferito di una selezione bandita con messaggio Hermes N. 7286 del 3 dicembre 2015 per un incarico di dirigente non generale per la funzione di “Coordinamento delle analisi e degli studi in materia statistica ed economica”. Avevamo riferito delle voci raccolte con molta insistenza in Direzione generale sull’esito scontato che avrebbe avuto la selezione. Infatti il nome che veniva dato per sicuro vincitore era quello di Maria Cozzolino, ricercatrice ISTAT, collaboratrice del ministro Padoan e membro del Comitato Scientifico di VisitInps scholars, il progetto di “ricerca” voluto fortemente da Boeri che a tale proposito è riuscito a realizzare un suo desiderio: vedere alla presidenza del Comitato Scientifico Pietro Garibaldi, fondatore con Boeri del sito di economia “la voce.info”.
Successivamente alla nostra pubblicazione abbiamo saputo che il presidente Boeri in data 2 marzo 2016 ha siglato la determinazione N. 28 con la quale autorizza il Direttore generale a sottoscrivere un contratto triennale art. 19, comma 6, del D.Lgs 165/2001, a Maria Cozzolino per la funzione messa a bando. Una curiosità: sembra che la Dott.ssa Cozzolino abbia prevalso sulla sua concorrente diretta solo su due delle quattro domande previste, quelle che riguardavano la proposta di riforma delle pensioni avanzata da Boeri.
Una volta pubblicata la determina del presidente dell’ente, il Collegio dei Sindaci e il Magistrato della Corte dei conti delegato al controllo interno sono intervenuti ponendo diversi interrogativi rispetto alla vicenda, per esempio sulla mancata ricerca di tale professionalità tra i professionisti del ramo statistico-attuariale dell’INPS, scelta che avrebbe comportato una minore spesa per l’Istituto, mentre l’affidamento di un incarico dirigenziale ad un soggetto esterno dovrebbe avvenire solo nell’impossibilità di reperire la necessaria professionalità all’interno dell’ente.
Nel frattempo la Dott.ssa Cozzolino scalpita per avere il contratto e alcuni giorni fa sembra che abbia scritto una mail all’INPS per sollecitarne la definizione.
INTERVENGA QUALCUNO
Per quanto tempo ancora deve durare questa situazione surreale in cui il presidente ritiene di poter agire come se l’INPS sia di sua proprietà? Al confronto Mastrapasqua sembrava avere più remore. Così non si può andare avanti. Per colpa di Boeri e Cioffi l’Istituto è costantemente sui giornali con un danno d’immagine incalcolabile. Il governo e il parlamento devono intervenire per mettere fine a questa storia.
LIBERIAMO L’INPS