Lavoratori,
il giubileo è ormai alle porte e dopo la tragedia dell'Expo ecco che i riflettori si spengono su Milano per accendersi a Roma. Nominato “prefetto di ferro” l'ex capo dipartimento dei vigili del fuoco. Lo stesso che ha, nella sua gestione, creato e realizzato il riordino.
Era al tempo del governo Monti e del ministro Cancellieri quando invece di parlare di sedi VF si usavano termini come “rami secchi da tagliare”. Era il tempo della riforma pensionistica dove di fatto come categoria abbiamo perso i 53 anni e siamo slittati agli attuali 60 anni. Era il tempo di quando si decideva che le cariche prefettizie con un vero “golpe” si riprendevano il territorio. Erano anni bui che ancora oggi non vedono la luce.
Adesso le stesse persone, che non conoscono pensione, sono alla ribalta per gestire i grandi eventi. L'Expo è stato il simbolo della distruzione del mondo del lavoro, del precariato a tempo pieno, dei servizi VF sottocosto; del blocco degli scioperi nelle sole vicinanza delle grandi opere. Ora il giubileo diventerà il simbolo della gestione “produttiva del soccorso” dove precari ed associazioni private prenderanno il posto di un corpo nazionale che presenta attualmente numeri “ridicoli”, mezzi vecchi e organici all'osso.
Quindi il modello Expo verrà di fatto esportato a Roma. L'immagine dell'Expo della retorica, dell'Italia che funziona - solo attraverso il gigantesco apparato mediatico messo in moto a suon di milioni... quella straordinaria operazione di propaganda di stato e manipolazione pubblica - il risultato vero, invece, è che prima hanno costruito la struttura con lavoratori edili pagati a 500€ forfettarie, mensile... e poi nulla!!! Che hanno chiamato migliaia di giovani a lavorare gratis con la consegna finale di una bella divisa indossata fino ad oggi... e poi nulla!!! Ma la realtà e che si è registrato un flop di visitatori mai visto. Tanto che superiamo il peggio fatto nel 1962 a Seattle!!!
Per poter vedere gente tra i padiglioni hanno regalato le entrate a 5 euro. Ora agli italiani restano i debiti che come contribuenti ci dobbiamo sobbarcare. Visto che il 40% delle strutture non sono mai state completate e che di quelle finite non si saprà come mantenerle. In più, avremo a che fare con gli extra costi chiesti dalle ditte e dalle imprese intervenute. Più c'è la bonifica dell'area, inquinata, pagata a peso d'oro. In definitiva, una voragine finanziaria e costi esorbitanti risultata di fatto essere la manovra dell'Expo!!!
Ora, dobbiamo aspettarci altri debiti sulle spalle dei lavoratori per il giubileo???
Allora è per questo motivo che il governo ci propone 5€ di aumento contrattuale... forse è tempo di aprire gli occhi!!!
Roma si presenterà davanti al giubileo con una autoscala per tutta la città, con un nucleo sommozzatori che è stato ridotto del 50%, con lavoratori che verranno spostati giornalmente da una parte all'altra per sopperire alla grande carenza generale. Roma sarà il simbolo del “pendolarismo lavorativo” che porterà molti vigili del fuoco a bramare un posto nella capitale, a pochi spiccioli, nel tentativo di fare cassa. Roma sarà il simbolo di come questo paese cura i diritti dei lavoratori... praticamente nulla.
Il pensiero di queste ore vanno a tutte quelle zone attualmente colpite dal maltempo come Benevento, Taranto, Catania, Reggio Calabria... per loro non esiste il giubileo, ma solo tanto lavoro.
Al nuovo “prefetto del giubileo” chiediamo maggiore attenzione visto che la macchina del soccorso che lui usa è la stessa che ha distrutto. Quindi forse adesso è tempo di riparare ai propri errori.