Ci voleva un governo di destra, di certo lontano chilometri dalla nostra organizzazione, per ristabilire l’equilibrio e dare voce al pluralismo sindacale, che nel Paese esiste ma che non trovava da tempo il giusto riconoscimento istituzionale.
La Presidenza del Consiglio ha emesso nella giornata di ieri, 27 aprile 2023, la lista delle organizzazioni che saranno rappresentate con propri consiglieri nella prossima assise del CNEL e tra queste figura anche l’USB, in virtù della forte crescita in termini numerici di iscritti e del radicamento sociale tra i lavoratori di tutte le categorie pubbliche e private, tra i pensionati, i precari, i disoccupati i cittadini che hanno bisogno di casa.
Un riconoscimento importante, dovuto a centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori che hanno deciso coraggiosamente di dare forza ad una confederazione sindacale conflittuale e di classe nonostante non fosse formalmente riconosciuta dal governo e dal padronato, ma fortemente voluta e sostenuta da chi produce realmente la ricchezza del Paese.
Utilizzeremo questa presenza al CNEL per far avanzare i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, lavoreremo incessantemente affinché sia rispettato il mandato del popolo italiano che, respingendo il referendum costituzionale voluto da Renzi, ha confermato la funzione della terza Assemblea della Repubblica.
Unione Sindacale di Base