Icona Facebook Icona Twitter Icona Instagram Icona Telegram Icona Youtube Icona Rss

Metalmeccanici Patto di Base

Con i lavoratori di Pomigliano e dell'intero gruppo Fiat, contro la ristrutturazione, per affermare, con il protagonismo dei lavoratori, la democrazia sindacale

Pomigliano d'Arco,

In allegato il volantino

Si è svolto, oggi, 2 dicembre, presso la Prefettura di Napoli, nell’ambito di un Presidio, un Incontro tra una delegazione dello Slai/Cobas e dell’RdB e l’Ufficio di Gabinetto della Prefettura con all’ordine del giorno la gravissima situazione dello stabilimento Fiat di Pomigliano d’Arco  il quale, unitamente, a tutte le fabbriche del gruppo è investito da questo nuovo ciclo di ristrutturazione antisociale.



Durante l’incontro la nostra delegazione ha posto la scandalosa vicenda dell’uso distorto della cassa integrazione, da parte del management della Fiat, e le crescenti tensioni sociali che si vanno accumulando anche in previsione della decisione aziendale di non anticipare la “cassa” in busta paga a partire dalle spettanze del mese di dicembre delegandone all’INPS il pagamento.



Abbiamo, altresì, annunciato che in occasione del prossimo vertice nazionale tra la direzione aziendale della Fiat, il governo e le organizzazioni sindacali concertative e collaborazioniste lo Slai/Cobas e l’RdB metteranno in atto un Presidio a Roma per rappresentare le ragioni sociali dei lavoratori dell’intero gruppo Fiat (ed indotto). Una precisa volontà di mobilitazione e di lotta la quale rifiuta ogni artificiosa contrapposizione tra i lavoratori dei vari siti della Fiat e che vuole affermare il diritto al salario, alla garanzia del posto di lavoro e all’interezza dei diritti sindacali e sociali.



Naturalmente questa mobilitazione, oltre all’obiettivo della sacrosanta difesa di tutti i posti di lavoro, si inserisce nel quadro della più generale vertenza contro l’imposizione di una modalità delle relazioni sindacali basta sul crescente autoritarismo e sull’emarginazione di ogni voce dissonante e critica verso il padronato e l’azione depotenziante e capitolarda di Cgil, Cisl e Uil.



Nei prossimi giorni discuteremo e costruiremo, nelle forme più unitarie possibili, con l’insieme del sindacalismo di base, con le associazioni e i movimenti di lotta le modalità più adeguate possibili per determinare una forte mobilitazione in occasione dell’Incontro romano del prossimo 21 dicembre.


 

Slai/Cobas Coordinamento  Prov.le di Napoli

Federazione regionale della Campania dell’RdB