USB porta avanti la sua battaglia per l'internalizzazione, per il rispetto delle ore contrattuali, della sicurezza e forti aumenti salariali a partire da un buono pasto di 8 €.
Accade infatti in uno dei principali impianti italiani che non solo i lavoratori si debbano scontrare con salari bassi incapaci di affrontare il carovita – parliamo di buste paga da 900 euro, per di più irregolari - ma che in cambio di queste elemosine si debba lavorare con mezzi privi di manutenzione. Come per esempio i carrelli elevatori, sui quali gli addetti operano tutto il giorno, peraltro senza le pause prescritte.
Chiediamo rispetto per la dignità delle persone e questo è possibile solo con l’intervento della società sull’appaltatore. La pacchia è finita, ma per i padroni!
#SCHIAVIMAI
USB Logistica