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Comunicati USB Pubblico Impiego

Controriforma del Lavoro. Esuberi nella Pubblica Amministrazione: USB convoca assemblea nazionale degli eletti RSU e dei delegati il 18 maggio e si avvia allo Sciopero nazionale del P.I.

Nazionale,

In allegato il documento e le dichiarazioni del ministro Patroni Griffi a l'Avvenire e, sullo stesso argomento, un articolo del Fatto Quotidiano (20 aprile 2012)

Respingiamo l’estensione della riforma del mercato del lavoro di Monti - Fornero alla Pubblica Amministrazione.

L’intervista rilasciata oggi da Patroni Griffi all’ ”Avvenire” svela le vere intenzioni di questo governo: dare applicazione ai diktat della BCE e della UE riducendo la Pubblica Amministrazione ad uno strumento utile agli interessi della finanza e del padronato.

Un obbiettivo che si deve raggiungere con il licenziamento di massa dei pubblici dipendenti entro l’estate.

Avevamo chiesto che il Ministro aprisse immediatamente un tavolo di confronto politico sulla legge delega in tema di mercato del lavoro. Questo non solo non è stato fatto, ma l’annuncio pubblico dei licenziamenti di massa attraverso interviste alla stampa aggrava ulteriormente la situazione.

Applicare la possibilità di licenziamento per motivi economici nella Pubblica Amministrazione vuol dire mettere sotto ricatto tutti i dipendenti pubblici, in quanto non esiste un solo luogo di lavoro pubblico che a causa delle politiche centrali e territoriali non sia dichiarato in difficoltà economica.

A questo si aggiunge l’intenzione esplicitata al tavolo di confronto nazionale dai tecnici del Ministero di modificare la flessibilità in entrata, prevedendo di fatto il licenziamento di chi attualmente lavora nella P.A. con un contratto precario, nonché il tentativo esplicitato dal Ministro, che trova il consenso di tutti i sindacati concertativi, di procedere alla privatizzazione della previdenza, attraverso l’istituzione dei fondi pensionistici cosiddetti integrativi, attraverso lo scippo del trattamento di fine rapporto.

La USB P.I. ha quindi deciso di avviare immediatamente le procedure per lo sciopero nazionale generale di tutti i comparti della P.A. e di convocare una grande assemblea nazionale degli eletti RSU e dei delegati USB per il 18 di maggio.

La mobilitazione già avviata in diverse aziende - oggi ad esempio si tiene un presidio spontaneo dei lavoratori della sede nazionale della Agenzia delle Entrate - proseguirà anche in preparazione dello sciopero generale con la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori precari dei settori educativi e scolastici comunali, con la partecipazione alla manifestazione dei precari del comparto scuola del 21 aprile prossimo, con la mobilitazione prevista per l’11 maggio dei lavoratori del Ministero della Difesa e dei lavoratori delle Provincie dove, in ambedue i casi, gli esuberi sono già una realtà per decine di migliaia di lavoratori.