Nella mattinata di ieri il Ministro Elsa Fornero è intervenuta alla Camera dei Deputati per rispondere ad alcune mozioni parlamentari che avevano sollevato l’esigenza della modifica dell’attuale modello di governance dell’Inps e sollecitato la ricostituzione di un Consiglio d’Amministrazione.
Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali ha annunciato la nomina in tempi brevi di una commissione formata da personalità provenienti dalla Corte dei conti, dal Consiglio di Stato e dal mondo accademico, per un rapido esame della situazione e per svolgere una funzione di supporto al Governo nell’elaborazione di una proposta di modifica della governance dell’Inps, non escludendo il ritorno di un CdA.
Accogliamo con favore la decisione del Governo perché da tempo denunciamo l’errore di aver nominato un organo monocratico a capo di un colosso pubblico come l’Inps. Per di più le scelte del Presidente Mastrapasqua stanno conducendo l’Inps ad una deriva che ne sta snaturando la funzione, accrescendo a dismisura il peso delle società di consulenza e fornitura di servizi ed incrementando le esternalizzazioni delle attività.
Speriamo solo che il Governo faccia sul serio, perché è risaputo che quando in Italia non si vuole risolvere un problema si nomina una commissione.
Tuttavia non basta assicurare all’Inps una governance pluralista per modificare le cose. Occorre che in questo Paese si metta fine alla piaga del precariato e che il contratto a tempo indeterminato torni ad essere l’unica tipologia di rapporto di lavoro dipendente, rilanciando parallelamente la previdenza pubblica per assicurare in futuro assegni pensionistici dignitosi. Altrimenti l’Inps è destinato a trasformarsi in un ente di assistenza pubblica dei poveri, con il pericolo che si sviluppino aspri conflitti sociali.