Editoriale
Il 29 aprile è stato firmato l’accordo per la costituzione delle RSU e per l’elezione degli RLS tra NTV e le OOSS, prodromo infelice di accordi facsimile che cominceranno a comparire in tutte le realtà, perché oramai già sappiamo che quando un accordo viene siglato in una sola realtà aziendale diviene poi legge per tutti i lavoratori.
Trattasi di un accordo capestro, voluto dalle OOSS complici per trattenere a sé gli iscritti, dal momento che nella versione finale sottoscritta il punto 11.5 recita: “Sono causa di decadenza... la revoca dell’iscrizione alla Organizzazione sindacale nella cui lista il componente della RSU è stato eletto o il passaggio ad altra Organizzazione sindacale...”. Questa dicitura non compariva nel documento preliminare. Chi l’ha voluta?
Ecco cosa succede: le OOSS complici hanno paura che gli eletti dai lavoratori possano fuggire responsabilmente verso delle sigle che vogliano realmente tutelare i lavoratori e contemporaneamente vogliono precludere tutte quelle realtà sindacali che sono estromesse perché non vogliono/possono sottoscrivere contratti e accordi con il datore di lavoro.
Negli ultimi anni si è assistito ad una vera e propria fuga di molti membri delle RSU verso Organizzazioni di base come la nostra, dal momento che i complici non sono più in grado di rappresentare i lavoratori.
Indice
- 11 maggio, sciopero regionale Emilia Romagna
- Ferroviere morto sul lavoro
- Ferport Napoli è stata privatizzata
- Partiti politici che vogliono aprire a liberalizzazioni-privatizzazioni appena andranno al governo
- Rovesciamo il tavolo
- Comunicato ai lavoratori delle ferrovie
- Appalti
- Azienda VS Sindacati?
- Codice etico per i sindacati
- Pulizia, decoro e piccola manutenzione
- Alla ricerca della produttività proibita
- Rappresentanza sindacale
- Pillole & News
- Link