Lo sciopero della scuola proclamato da USB Scuola e servizi all’infanzia, Unicobas, Cub e Cobas Sardegna è culminato a Milano con il primo corteo post lockdown che ha visto protagonisti soprattutto gli studenti e i precari della scuola.
Al termine del corteo, una delegazione delle organizzazioni promotrici, inclusi gli studenti di OSA, è stata ricevuta in prefettura, dove sono state presentate le nostre richieste di livello nazionale e territoriale:
- chiediamo edifici scolastici adeguati e sicuri
- un piano assunzionale attraverso un concorso per titoli e servizi, per tutti i precari
- la trasformazione del cosiddetto organico Covid in organico regolare
- il ripristino della medicina scolastica
- l’utilizzo del recovery fund per un intervento sulle reali necessità della scuola: sappiamo che per rimettere in sesto la scuola ci vorrebbero fino a 30 miliardi
- verifica della presenza e della regolarità dei DPI in ogni scuola
- verifica delle irregolarità segnalate nei servizi di mensa scolastica
Fondamentale poi il miglioramento del servizio di trasporto pubblico: possiamo tenere il distanziamento a scuola, ma se gli studenti e i lavoratori debbono viaggiare su mezzi pieni all’inverosimile, ogni sforzo è vano.
Abbiamo chiesto che la Prefettura di Milano si attivi per l’istituzione di tavoli tecnici con tutti i soggetti oggi presenti sia a livello nazionale che locale. La Prefettura si è impegnata ad intervenire sulle segnalazioni, in particolar modo sulla situazione del TPL e delle mense scolastiche, ma chiediamo ad ognuno di segnalare le irregolarità nelle scuole così da potere intervenire in modo sollecito e concreto.
Oggi è stato un inizio, uno sciopero necessario. La lotta continua in ogni scuola, in ogni assemblea, in ogni incontro, per continuare a curare la scuola con nuove iniziative.
#curiamolascuola
USB PI Scuola Lombardia