Un atto di indirizzo provocatorio quello emato dal Ministro Zangrillo per l'avvio della sessione negoziale per il rinnovo contrattuale delle Funzioni centrali. A fronte di risorse che coprono a malapena un terzo della perdita di potere d’acquisto dei nostri salari, il Ministro non ha nemmeno quel minimo senso del pudore di rinunciare a prendere in giro lavoratrici e lavoratori con false illusioni su merito e premialità, giochi di prestigio sulle risorse per lo straordinario e i Fondi del salario accessorio e crociate contro l’anzianità di servizio, nella speranza che alimentando uno scontro generazionale riesca nel suo vero obiettivo: destinare poche risorse a poche persone.
Una truffa che prova a mascherare con l’asfissiante propaganda sulla Pa attrattiva e figa, che si scioglie come neve al sole davanti all’inconsistenza e alla vaghezza delle forme di premialità che l’atto di indirizzo individua nel coaching, il mentoring o il job-shadowing.
Non può essere certo qualche inglesismo che fa “figo” a rendere attrattiva la PA davanti ad una riduzione di potere d’acquisto delle nostre retribuzioni senza precedenti.
Se il Ministro Zangrillo pensa di imbavagliare la contrattazione con questa direttiva dovrá presto ricredersi. Le parole e la propaganda incontreranno una prima risposta il giorno 13 giugno, data di apertura della sessione negoziale delle Funzioni centrali.
In quella data Usb convoca una giornata di mobilitazione nazionale articolata nei territori per rivendicare un contratto vero, salari adeguati al costo della vita, rispetto e dignitá per i lavoratori pubblici.
A Roma l'iniziativa si svolgerà sotto le finestre dell'Aran affinché arrivi da subito forte e chiara la risposta dei dipendenti pubblici.
Usb PI Funzioni centrali