Al Ministro dell’Interno
Sen. Matteo SALVINI
Al Sottosegretario di Stato
Sen. Stefano CANDIANI
Al Capo Dipartimento del CNVVF
Prefetto Salvatore MULAS
Al Capo Dipartimento Vicario
e Capo del Corpo Nazionale VVF
Dott. Ing. Fabio DATTILO
All’Ufficio Relazioni Sindacali
Dott.ssa Silvana LANZA BUCCERI
Alla Commissione di garanzia sull’esercizio del diritto di sciopero
Al Sig. Prefetto di Pistoia
Dott. Emilia ZARRILLI
Al Direttore Regionale Toscana CNVVF
Ing. Giuseppe ROMANO
e p.c.
Al Dirigente Provinciale CNVVF Pistoia
Ing. Luigi GENTILUOMO
Oggetto: dichiarazione dello stato d’agitazione di categoria - volontà di promuovere lo sciopero regionale della categoria Vigili del Fuoco - richiesta del tavolo di conciliazione ai sensi della Legge 146/90 e/o legge 83/2000 e successive modifiche.
Gentili in indirizzo,
La scrivente Organizzazione Sindacale, con la proclamazione dell'immediato stato di agitazione, chiede l'attuazione della procedura di raffreddamento ai sensi della normativa in vigore.
Il ricorso alla mobilitazione del personale Vigili del Fuoco è determinato dalla istituzione di Corso Patenti VF 3 grado come da informativa ODG inviata alle oo.ss. il 29/3/2019.
Nella bozza Odg si impone la partecipazione al corso Patente 3 grado a lavoratori senza che questi abbiano espresso la volontà di partecipazione in quanto tale corso.
Il corso patente 3 grado, considerata la delicatezza e predisposizione alla mansione, non rientrando nei corsi basici previsti da apposita circolare della DCF, non è da ritenersi obbligatorio.
Lo stesso Comando Pistoia ha agito nelle stesse modalità e per lo stesso argomento, cioè il tentativo di voler imporre corsi obbligati di patenti, determinando lo stato di agitazione della scrivente, sia nel Settembre 2014 che nel Marzo 2015. Anche il quelle occasioni il Dirigente mise in atto misure coercitive e atti in violazione delle relazioni sindacali con stato di agitazione in atto.
Riteniamo pertanto illegittimo l’intendimento del Dirigente periferico, tra l’altro su una materia, la formazione, in cui questa o.s. ha proclamato già uno stato di agitazione lo scorso 20/3/19 e successiva nota Nazionale Usb del 25/3/19 in cui si denuncia una azione unilaterale dello stesso Dirigente che in data 21/3/19, successiva alla proclamazione di Stato di Agitazione, lo stesso emana un ulteriore Ordine del Giorno ancora una volta unilaterale, il quale dispone ulteriore selezione di discenti per corsi di formazione, infischiandosene sia delle norme prima citate che della normativa in merito alla procedura di espletamento del tentativo di conciliazione.
Questo comportamento ci sembra totalmente irrispettoso delle procedure e della correttezza dei rapporti tra pubblica amministrazione e rappresentanti dei lavoratori che proprio su quella materia, proprio su quegli atti, hanno proclamato la stato di agitazione.
Pertanto, alla luce dei fatti esposti, considerato la reiterazione della volontà del Comando di Pistoia di violare le norme sopra esposte, senza tenere conto delle note di questa o.s., senza dare risposte plausibili, oltre che imporre criteri non concordati in ambito nazionale, siamo a proclamare lo stato di agitazione del personale e richiedere la relativa procedura di conciliazione.
Si ricorda che essendo uno stato di agitazione provinciale si rende necessario concordare con la scrivente l’arbitro.
Riteniamo altresì necessario lo svolgimento del tentativo di conciliazione nel luogo dove è nato il conflitto, Pistoia.
Si porgono i saluti di rito.