In diecimila, provenienti da tutta Italia, sono scesi in piazza oggi a Roma per la prima manifestazione nazionale contro il governo Meloni. Con i militanti dell’Unione Sindacale di Base, gli esponenti di oltre cento tra comitati, associazioni e organizzazioni hanno sfilato da piazza della Repubblica a San Giovanni, dove si sono tenuti i comizi finali.
Lo striscione unitario “Il governo Meloni ci ruba il futuro: abbassate le armi, alzate i salari” sintetizza le parole d’ordine della manifestazione, cioè la lotta alle politiche antipopolari di un governo guerrafondaio che va contro i lavoratori e i loro diritti. L’esecutivo più a destra della storia recente italiana non muove un dito per bloccare la perdita di potere d’acquisto dei salari e il peggioramento delle condizioni di vita, tutt’altro: elimina il reddito di cittadinanza, estende l’uso dei contratti precari, gestisce con la forza l’emergenza casa, taglia ulteriormente i fondi a un sistema sanitario in coma e affronta il tema dei lavoratori migranti come un problema di ordine pubblico. In compenso, alleggerisce il fisco per ricchi e padroni e bastona tutti gli altri.
Troverà sempre USB sulla sua strada, fino alla sua caduta.
Unione Sindacale di Base
Roma 24/6/23