In questa estate 2016 il servizio di trasporto pubblico fornito da CTT Nord ha raggiunto il minimo storico del livello di qualità e di sicurezza.
Gli utenti e i lavoratori sono all’esasperazione e sempre più spesso si verificano situazioni di forte tensione a bordo o presso i capolinea, nel totale disinteresse dei veri responsabili che vivono barricati nelle loro stanze, aziendali o istituzionali. Ogni giorno saltano corse, urbane ed extraurbane, per mancanza di vetture idonee al servizio, per gli annosi problemi di viabilità mai risolti o perché le tabelle di marcia prevedono tempi di percorrenza nettamente inferiori a quelli realmente necessari. Sono sempre più frequenti i malori dei conducenti, esposti per ore a temperature che superano i 40 gradi centigradi, a causa del non funzionamento degli impianti dell'aria condizionata. Ci sono corse, specie su alcune linee, che ricordano il trasporto del bestiame ai macelli di un secolo fa, mentre le leggi e le normative di oggi prevedono, anche per gli animali, requisiti minimi di spazi, igiene e temperature.
Chi viaggia sulle linee di CTT Nord lo fa per necessità e assoluta mancanza di alternative: mai potrebbe scegliere tali condizioni di trasporto. Il personale addetto alla manutenzione è ridotto all’osso, probabilmente al di sotto della metà del necessario, e per questo opera quotidianamente in condizioni emergenziali. A causa della scarsissima manutenzione le vetture, dopo solo pochi anni di vita, sono ridotte in condizioni vergognose, e milioni di euro di investimenti e contributi regionali se ne vanno letteralmente in fumo. Tutto questo stride fortemente con i proclami propagandistici di CTT Nord sul (PRESUNTO) pareggio di bilancio, patetico tentativo di rifarsi una verginità dopo la sconfitta nella gara regionale per il TPL. Anche fosse vero, e avremo modo di verificarlo quando avverrà il passaggio di consegna all'azienda aggiudicatrice, non è difficile far tornare i conti disdettando le contrattazioni storiche dei lavoratori, erogando un servizio pessimo e parziale e non manutenendo adeguatamente i mezzi.
In tutto questo è assoluta la sensazione di inerzia, come se nessuno fosse preposto al controllo della qualità e della sicurezza del servizio pubblico per il trasporto di PERSONE, salvo poi riempire le pagine dei giornali con dichiarazioni di sconcerto, o di cordoglio nella peggiore delle ipotesi, all'indomani di qualche tragedia.
La Regione, al netto di ricorsi e ricorsini, ritiene di aver risolto il problema con l’esito della gara, la Provincia galleggia in un limbo in cui esiste ancora ma non del tutto, e i comuni continuano ad occuparsi del trasporto pubblico solo in chiave propagandistica, altrimenti a non occuparsene affatto. Tutti sguazzano nell'indifferenza e nell'opportunismo, lasciando che CTT Nord prosegua il suo inesorabile declino verso standard da terzo mondo.
Nel frattempo, ogni giorno, ci sono lavoratori e utenti sottoposti a disagi, stress, rischi per la sicurezza e per la salute, costretti a subire condizioni di lavoro e di trasporto inaccettabili ai giorni d’oggi.
NON PERMETTIAMO CHE GLI INTERESSI DI POCHI E LA COMPLICITÀ DI QUALCUNO MANDINO IN FUMO I DIRITTI DI TUTTI!
Usb Livorno
Livorno, 18/07/2016