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USB SALERNO

DTL di Salerno: il dirigente Festa venga a rispondere dal Prefetto

Salerno,

Direzione Territoriale del Lavoro di Salerno

 

Se per CGIL , CISL e UIL "tutto va ben, madama la marchesa", per USB no !

 

FALSE LE DICHIARAZIONI ATTRIBUITE A USB E PUBBLICATE SUL QUOTIDIANO LA CITTA’

 

GRAVISSIMO IL COMPORTAMENTO DEL DIRETTORE Ing. Rossano FESTA

 

SEMPRE PIU’ NERVOSE E SCOMPOSTE LE AZIONI DEL DIRIGENTE FESTA

 

INDECENTE IL TEATRINO DI CGIL CISL E UIL AL CAPEZZALE DI UN DIRIGENTE DA TROPPO TEMPO NELL’OCCHIO DEL CICLONE

 

VENGA FESTA A RISPONDERE DAL PREFETTO DEL SUO OPERATO

 

GRAVISSIMO IL CONTROLLO SUI LAVORATORI

 

MINACCIATI DIRITTI E LIBERTA’ COSTITUZIONALI DEI LAVORATORI

 

 

La convocazione dal Prefetto di Salerno è calendarizzata per il 18 febbraio. Venga il Dirigente Festa a rispondere del suo operato. Di come solo qualche mese fa ha aperto un procedimento disciplinare ad una delegata USB e di come se lo è poi dovuto archiviare. Di come ancora una volta con la zelante ma complicità di CGIL, CISL e UIL, oggi mette in scena un tristissimo comunicato stampa per celare una messa in discussione “a norma di legge” delle sue responsabilità di dirigente pubblico. Il Direttore Festa è al capolinea: si sta dimostrando non adeguato al suo ruolo che ha ricoperto anche per troppo tempo. La Direzione Territoriale del Lavoro di Salerno ha bisogno di un nuovo dirigente !

 

USB Pubblico Impiego

Coordinamento Provinciale di Salerno

 

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Roma 14 febbraio 2014

 

DTL di Salerno

tra criticità, opacità, tentativi di delegittimazione, subalternità dei dipendenti (tranne alcuni) e abbandono da parte del Superiore Ministero.

INCARICHI ARBITRALI: trasparenti ma indecenti.

Nel sito internet del MLPS (che però ad una attenta lettura non ci risulta essere aggiornato o completo), alla voce “Amministrazione trasparente” per quanto riguarda la voce consulenti e collaboratori della DTL di Salerno leggiamo quanto segue:

Presidenza Collegi di conciliazione ed arbitrato

Soggetto data inizio data fine compenso

IZZO ELDA 17.02.2011 14.06.2011 1000,00

IZZO ELDA 20.01.2011 30.06.2011 500,00

IZZO ELDA 10.03.2011 31.05.2011 300,00

IZZO ELDA 24.03.2011 31.05.2011 375,00

IZZO ELDA 14.03.2011 31.05.2011 300,00

IZZO ELDA 26.04.2011 31.12.2011 94,00

IZZO ELDA 26.04.2011 09.06.2011 94,00

IZZO ELDA 6.04.2011 09.06.2011 94,00

IZZO ELDA 26.04.2011 09.06.2011 93,00

IZZO ELDA 25.03.2011 29.12.2011 1.500,00

IZZO ELDA 13.06.2011 12.07.2011 375,00

IZZO ELDA 17/06/2011 21/06/2011 380,00

IZZO ELDA 21/11/2011 22/06/2012 750,00

IZZO ELDA 21/11/2011 16.03.2012 360,00

IZZO ELDA 21/11/2011 22/06/2012 750,0

GIUDICE DONATO 15.02.2013 15.05.2013 500,00

GIUDICE DONATO 22.10.2013 29.11.2013 500,00

PORTA IVANA 18.12.2012 30.01.2013 500,00

PORTA IVANA 24/12/2012 23/01/2013 400,00

SMERIGLIO PIETRO 19.12.2013 25.03.2013 375,00

SMERIGLIO PIETRO 19-06.2013 10.07.2013 375,00

SMERIGLIO PIETRO 03.05.2013 18.06.2013 375,00

SMERIGLIO PIETRO 03.09.2013 19.09.2013 380,00

E tanti altri ancora …

Come si può constatare IZZO ELDA per un arbitrato nel 2011 ha percepito la somma di 1.500,00 Euro.

Da quanto risulta a questa O.S, l’avv. IZZO ELDA, oltre ad operare presso uno studio legale di Salerno è stata per lunghi periodi consulente legale di un sindacato, nonché rappresentante designato dallo stesso in diversi organi collegiali provinciali (comitato provinciale INPS, Commissione di conciliazione art. 410 c.p.c.).

Tra i designati nei collegi arbitrali dal Direttore compaiono anche i nominativi di alcuni dipendenti della DTL alcuni dei quali sono riusciti a portare a casa nel 2011, tra incarichi, esami corso ed arbitrati circa 6.000,00 Euro!

Inoltre, neanche a dirlo, molti sono gli arbitrati che lo stesso Direttore della DTL di Salerno si è auto assegnato e continua ad auto assegnarsi.

Ci chiediamo e chiediamo: cosa aspetta il Ministero a fare un po’ di chiarezza e di trasparenza (quella sostanziale!), sulla ben nota questione degli arbitrarti ex art. 7 legge 300 e sulle problematiche ad essa connesse evidenziate innumerevoli volte e a più livelli dalla scrivente organizzazione sindacale? Il Direttore Generale, dott.ssa Concetta Ferrari, sa bene che tale problematica va ben oltre la DTL di Salerno, anche se lì, almeno per ciò che riguarda le nomine di presidenti delle camere arbitrali esterni alla DTL, si è fatto bingo!

 

 

SPORTELLO UNICO IMMIGRAZIONE: sempre fitte le nebbie in cui è avvolto anche se la Brianza è lontana!

 

Rielenchiamo i quesiti posti sull’argomento dalla Federazione USB di Salerno alla D.G. dell’Immigrazione e alla D.G. PIBLO e sui quali non abbiamo ricevuto alcuna risposta.

 

… considerate sicuramente superate le norme transitorie dell’art. 34 l.189-02 si chiede se lecito è:

 

1. L’adozione di procedure non informatizzate per il rilascio del parere e del relativo nulla osta al lavoro per cittadini extracomunitari;

2. L’adozione di procedure informatizzate, ma non nel rispetto delle regole di cui al DPR n. 242 del 27 Luglio 2004, per il rilascio del parere e del relativo nulla osta al lavoro per cittadini extracomunitari;

3. Predisporre stampare ed inviare all’utenza notifiche di convocazione, sospensione o rigetto dell’istanza non con le funzioni del sistema, ma al di fuori di esso ed autonomamente da esso;

4. Predisporre in autonomia dal sistema informatico ed inviare una prima convocazione all’utenza che ha richiesto il N.O. a lavoro subordinato, invitandola a esibire in duplice copia presso la Direzione Territoriale del Lavoro competente documenti quali dichiarazioni dei redditi, visure camerali, denunce aziendali INPS, UNILAV, che sono già in possesso dell’Amministrazione ex DPR n. 242 del 27 Luglio 2004, ex legge 183 del 2011, dando valore a tale comunicazione ai fini dell’art.10 bis legge 241/90, avviso di rigetto.

5. Che con atto organizzativo interno di una DTL possa essere istituita una unità operativa immigrazione con specificati compiti relativi al rilascio di nulla osta per l'assunzione di lavoratori extracomunitari e neo comunitari, nonché per le pratiche relative ai ricongiungimenti familiari e per familiare al seguito;

6. Che il capo U.O. della predetta UO immigrazione possa fungere da responsabile del procedimento in merito a procedimenti di rilascio i N.O. all'assunzione di lavoratori extracomunitari firmando atti e comunicazioni in merito;

7. Creare implementare e conservare, con strumenti informatici semplici, banche dati contenenti informazioni relative alle richieste di nulla osta al lavoro subordinato degli immigrati del territorio in modalità alternativa ai sistemi informatici della P.A. e alle regole tecniche come previsto dal DPR n. 242 del 27 Luglio 2004.

8. Che gli assistenti gestionali della predetta area possano svolgere compiti diversi da quelli previsti per le DTL dall’art.24 del DPR 334/04, istruendo l’intero procedimento di nulla osta o inserendo informazioni del procedimento in banche dati non certificate;

9. A seguito del parere negativo della DTL per motivi diversi dalla disponibilità delle lo sportello unico rinvii a parere della DTL la stessa istanza

10. Il rinvio a parere non con funzioni del sistema informatico ma con posta elettronica o altro mezzo;

11. istanze di avviso di rigetto dello sportello redatte e stampate tramite il sistema informatico dopo il parere negativo e notificate all’utente vengano espedite presso gli uffici delle DTL dove il personale svolge apposita’ attività di sportello all’ utenza.

 

CRISTALIZZAZIONE DEI FUNZIONARI: sembra che la DTL di Salerno, ma non è certo la sola, sia sotto l’effetto di un incantesimo e che i suoi funzionari, ispettori o amministrativi, colpiti dalla sguardo della Medusa siano da decenni pietrificati sempre all’interno degli stessi Settori. A quando la rotazione ?

 

Distribuzione del salario accessorio: se è possibile peggiorare un sistema di valutazione del merito che ci ha riportato agli anni ’50, alla DTL di Salerno è stato possibile. Non basterebbe un esperto di botanica per spiegarci la cura assidua di orti ed orticelli a beneficio di una parte del personale, anche eludendo i pochi e fragilissimi paletti della “brunetta”, ma questo è quanto avviene e lo dimostreremo nelle sedi opportune.

Guai a chi pretende di vederci chiaro! Quelli che all’interno dell’Ufficio hanno evidenziato le criticità sono stati fatti oggetto di discredito e vessazioni. Beato quel paese che non ha bisogno di eroi, verrebbe da dire.

Come del resto, verrebbe da dire che la DTL di Salerno è un “luogo sorprendente”. Infatti in nessun altro posto di lavoro ci è capitato di assistere al tentativo da parte di CGIL CISL e UIL di delegittimare lo stato di agitazione di un’ altra Organizzazione Sindacale !!

 

Se è lecito non aderire allo stato di agitazione, come potremo definire il comunicato comparso in data odierna nel quale le OO.SS. sopra citate tentano di disconoscere e minimizzare quanto denunciato dalla USB in mesi di assemblee ed interventi presso la DTL ?!

Nell’ultima assemblea del 21 gennaio 2014 (presenti più di una trentina di lavoratori) dopo avere esplicitato le tematiche rappresentate dai delegati di posto di lavoro e dai lavoratori stessi ( alcuni dei quali sono intervenuti direttamente) la USB ha indetto lo stato di agitazione … così come si fa in un paese normale, dove le normali regole della democrazia vengono praticate e, anche se non condivise, rispettate nella loro interezza. Cgil Cisl e Uil avrebbero potuto non aderirvi e invece, semplicemente, affermano che non esiste.

L’ennesimo attacco, questa volta condotto, anziché dalla controparte, addirittura da una parte delle OO.SS. presenti in loco, è la plastica dimostrazione che le criticità all’interno di quel posto di lavoro sono tante e tali da rendere necessario l’intervento delle “truppe cammellate” corse in soccorso dello Stato Maggiore accerchiato e sull’ orlo di una crisi di nervi.

Il 18 febbraio la USB è convocata, insieme ai rappresentanti dell’Amministrazione, dal Prefetto di Salerno così come richiesto nella indizione dello stato di agitazione. Sulle risultanze di questo incontro i lavoratori della DTL saranno immediatamente informati ….. come da normale azione sindacale !!

 

Roma, 14 febbraio 2014

USB/P.I. Coordinamento Nazionale Lavoro e P.S.

 

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14 febbraio 2014 - La Città di Salerno

 

Dpl, direttore e confederali contro Usb: non c’è agitazione

Salerno - Nessuno stato di agitazione per i dipendenti della Direzione provinciale del lavoro, come invece comunicato con una nota stampa dall’Usb. A chiarire la vicenda è l’ingegnere Rossano Festa, direttore della Dpl, che, insieme a Cgil, Cisl e Uil, ha confermato che nulla di quanto divulgato dall’Usb corrisponde al vero e che anzi le attività dei lavoratori vanno avanti regolarmente. «Non risulta in corso - scrive il direttore in una nota stampa - alcuno stato di agitazione del personale dipendente e che né la Rsu né le organizzazioni sindacali hanno formalizzato o richiesto in tal senso o evidenziando criticità lavorative in merito». Cgil, Cisl e Uil, come riferito da Festa, «si dissociano da quanto comunicato dall’Usb». Pare infatti che il problema fosse sorto proprio durante l’assemblea del 21 gennaio scorso dal quale uscì la proclamazione dello stato d’agitazione. Stando a quanto riferito dalla direzione della Dpl, a quell’assemblea erano presenti 9 dipendenti su 115. Ma la replica dell’Usb non si è fatta attendere, i partecipanti sarebbero stati invece 12. I numeri non cambiano la sostanza, nessuno stato di agitazione permane alla Dpl. (c.i.)

 


15 febbraio 2014 - Metropolis

Il sindacato di base: “Poca trasparenza alla Direzione del lavoro”

L’USB attacca Rossano Festa: “Incarichi assegnati agli amici”

Martedì al vaglio l’istanza presentata per lo stato di agitazione

Salerno - Direzione territoriale del Lavoro, continua la polemica tra i vertici dell’ufficio  salernitano di corso Garibaldi e l’Unione Sindacale di Base. La sigla del Pubblico Impiego, dopo la risposta dell’Ing. Rossano Festa e dei sindacalisti di CGIL, CISL e UIL, torna all’attacco e chiede un “faccia a faccia” davanti al prefetto di Salerno, Gerarda Maria Pantalone, presso gli uffici di piazza Amendola, infatti, martedì prossimo sono stati convocati i responsabili della direzione territoriale del Lavoro per lo stato di agitazione promosso dall’USB. Nel mirino ancora una volta, finiscono gli incarichi arbitrari. “Venga il dirigente Festa a rispondere del suo operato”, hanno fatto sapere i sindacalisti di via Centola. “Di come ancora una volta con la zelante ma colpevole complicità di CGIL, CISL e UIL, oggi mette in scena un tristissimo comunicato stampa per celare una messa in discussione  “a norma di legge”  delle sue responsabilità di dirigente pubblico. Il Direttore Festa è al capolinea: si sta dimostrando non adeguato al suo ruolo che ha ricoperto anche per troppo tempo. La Direzione Territoriale del Lavoro di Salerno ha bisogno di un nuovo dirigente.” Al fianco dei sindacalisti salernitani dell’USB stavolta a scendere in campo ci sono anche i dirigenti nazionali del sindacato del Pubblico Impiego, che sul “caso” hanno presentato un vero e proprio dossier. “Verrebbe da dire che la DTL di Salerno è un “luogo sorprendente”.  Infatti in nessun altro posto di lavoro ci è capitato di assistere al tentativo da parte di CGIL CISL e UIL di delegittimare lo stato di agitazione di un’ altra Organizzazione Sindacale “. Festa finisce sotto accusa anche per la gestione degli incarichi arbitrali che, secondo l’USB, vengono affidati sempre ai soliti nodi. “C’è una persona che nel 2011, oltre ad operare presso lo studio legale di Salerno, è stata per lunghi periodi consulente legale di un sindacato, nonché rappresentante designato dallo stesso in diversi organi collegiali provinciali. Tra i designati nri collegi arbitrali dal direttore compaiono anche i nominativi di alcuni dipendenti della direzione alcuni dei quali sono riusciti a portare a casa nel 2011, tra incarichi, esami corso ed arbitrati, circa 6000 euro. Inoltre, neanche a dirlo, molti sono gli arbitrati che lo stesso direttore di Salerno si è auto assegnato e continua ad auto assegnarsi. Cosa spetta il Ministero a fare un po’ di chiarezza e di trasparenza”, hanno chiesto i vertici dell’USB nazionale del pubblico impiego. Infine l’attacco sulla distribuzione del salario accessorio: “a Salerno ormai siamo tornati agli anni ‘50”.