Come è successo l'anno scorso quando, a soli due giorni dalle elezioni del 13 aprile, venne firmato il Contratto 2006-2009 (e biennio economico 2006-2007, anche se già scaduto) anche quest’anno, a ridosso delle elezioni, sembra imminente la firma del nuovo Contratto biennio 2008-2009.
L’attesa di quasi 4 mesi, dalla prima seduta negoziale, non è certo servita ad aumentare i 62 Euro medi lordi prospettati allora, ma solo ad arrivare a ridosso delle elezioni (oltre alle europee si voterà anche per i rinnovi di più di 60 amministrazioni provinciali e più di 200 amministrazioni comunali, tra queste 27 sono capoluoghi di provincia, quindi si tratterà di un vero e proprio test).
In questo modo si mette un'altra pezza per la propaganda elettorale e si cerca di farci dimenticare, solo per qualche giorno, la campagna di smantellamento della Pubblica Amministrazione, la stretta mortale del ministro "fannullone" Brunetta contro i pubblici dipendenti e l'impoverimento dei lavoratori degli enti locali.
D'altronde ognuno fa il suo mestiere: il governo per contenere la crisi finanzia le banche e risparmia sui dipendenti pubblici e i servizi, l'opposizione nel migliore dei casi tace, quando non approva le misure anticrisi, i sindacati complici si prestano a questi teatrini elettorali in cambio dei soliti 30 denari.
Anche RdB fa il suo mestiere: denuncia gli imbrogli e gli imbroglioni e cerca di contrastare questa pericolosa deriva ad ogni livello.
E i lavoratori? Accetteranno quest'altra elemosina contrattuale, l'inasprimento delle norme, la cancellazione dei diritti e andranno a votare felici di avere dei sindacati che firmano "ottimi" contratti (...purchè ci sia una elezione l'anno)?