Utilizzando il ricatto del lavoro questa classe dirigente incapace e liquidatoria, vorrebbe continuare a regalare miliardi di soldi pubblici ad aziende multinazionali italiane o straniere che in questi anni hanno rapinato il nostro paese senza alcun rispetto per i lavoratori e per l’ambiente.
E' successo con le ferrovie, con le autostrade, con le telecomunicazioni. Succede con Alitalia, con le aziende Ex IRI come Fincantieri, Leonardo e vogliono che continui ad accadere anche all'Arcelor Mittal (ex ILVA) di Taranto.
Con lo smantellamento e la svendita dell'industria pubblica, legata all'Iri e alle Partecipazioni Statali, l'Italia ha dismesso da tempo la politica industriale. I governi vanno con il cappello in mano dalle grande imprese ad offrire le nostre risorse.
Città e territori vengono stuprati dall’azione selvaggia di chi guarda esclusivamente all’interesse economico e speculativo senza alcun rispetto per la natura e per i lavoratori . Ci stiamo trasformando in una meta per turisti e in una piattaforma per società di servizi, perdendo qualsiasi vocazione autonomia e capacità industriale.
Di fronte al fallimento dei finti piani di risanamento ambientale e allo smascheramento degli intenti di rapina di Arcelor Mittal non si può accettare di piegare ancora la testa, come vorrebbero Confindustria, Centro destra e Centro Sinistra insieme a Cgil, Cisl e Uil.
Taranto ha diritto a un futuro senza veleni e i lavoratori dell'ex-ILVA hanno diritto ad un posto di lavoro sicuro e dignitoso.
Le tante crisi industriali che sono in discussione presso il MISE, come il resto del paese hanno diritto ad una politica industriale pubblica che risponda agli interessi generali e contrasti lo smantellamento delle infrastrutture e del sistema industriale.
Il 29 novembre ’19 USB ha deciso di proclamare lo sciopero generale per difendere i lavoratori e i cittadini di Taranto ma anche per chiedere un nuovo modello di sviluppo centrato sull’intervento pubblico nell’industria e nelle infrastrutture.
SOLIDARIETA’ CON I LAVORATORI EX ILVA
TARANTO DEVE VIVERE
CHIUDERE LE AZIENDE INQUINANTI
CONTRO LE SPECULAZIONI E LO SMANTELLAMENTO DEL TESSUTO PRODUTTIVO
INTERVENTO PUBBLICO NELL’INDUSTRIA E NELLE INFRASTRUTTURE
IL 29 NOVEMBRE SCIOPERO DI 8 ORE PER TUTTI I TURNI DI LAVORO
CON
MANIFESTAZIONE NAZIONALE A TARANTO.
UNIONE SINDACALE DI BASE NAZIONALE SETTORE INDUSTRIA