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IL PRONTO SOCCORSO CISL APERTO H24

Nazionale,

Comunicato n. 43/10

 

Grazie alla CISL abbiamo fatto un altro passo indietro. La firma del verbale di accordo sulle “Linee guida per il contratto integrativo 2010”, infatti, pone un’ipoteca negativa sulla contrattazione integrativa, perché si accettano le esigenze organizzative e produttive dell’amministrazione e i criteri di distribuzione del salario accessorio senza conoscere l’entità delle risorse economiche disponibili. Questa stessa firma è allo stesso tempo inutile ai fini della corresponsione dell’acconto dell’incentivo ordinario a luglio, nella misura del 50%, in quanto tale previsione era già contenuta nell’Art. 26 del contratto integrativo INPS del 2003, che ha permesso in questi anni, previa verifica della produttività, il pagamento dell’acconto senza alcun accordo specifico, anche in momenti delicati come nel luglio del 2008 e del 2009, in presenza dei tagli operati dal DL 112.

C’è di più. La parte finale delle “Linee guida” conferma che gli acconti e i saldi degli incentivi continueranno ad essere erogati con le modalità e i tempi stabiliti dai contratti integrativi, tanto è vero che l’amministrazione aveva già dato il via libera al pagamento dell’acconto di luglio, indipendentemente da come sarebbe andata a finire la trattativa di questi giorni. La CISL, quindi, mente quando afferma che la sottoscrizione delle “Linee guida” è servita a far pagare l’acconto dell’incentivo a luglio. E’ evidente che l’accordo serve unicamente all’amministrazione come forma di accredito verso il governo ed a questo fine il pronto soccorso CISL è intervenuto, come sempre, tempestivamente.

La CISL ha firmato delle “Linee guida” che aprono la strada all’applicazione della Riforma Brunetta, mentre lo stesso decreto 150/2009 stabilisce che le norme su merito e premi debbano essere inserite nel prossimo contratto nazionale di lavoro che, come ormai sappiamo tutti, non si farà prima del 2014!!!

La CISL ha firmato un accordo che introduce, nel sistema di valutazione dell’attività degli ispettori di vigilanza, uno stretto collegamento con la contribuzione riscossa.

La CISL ha accettato piani di produzione mai discussi con le organizzazioni sindacali, che determineranno ancora una volta un aumento dei carichi di lavoro a fronte di una continua diminuzione di personale,  ma, soprattutto, con la fretta di accreditarsi come unico interlocutore dell’amministrazione, la CISL ha rotto un fronte sindacale unitario faticosamente costruito nelle ultime settimane. E se vi sembra che stiamo attaccando troppo la CISL e che dovremmo invece limitarci ad esprimere la nostra posizione sugli argomenti trattati, pensatelo pure, noi continueremo a comportarci con la franchezza di sempre, perché siamo abituati a riportare i fatti senza ipocrisia o atteggiamenti omertosi.

La RdB non ha firmato le “Linee guida per il contratto integrativo 2010”, in quanto:                   

  • E’ contraria alla Riforma Brunetta, contro la quale ha scioperato e continua a battersi perché non sia applicata;                   
  • E’ contraria alla norma che riguarda gli ispettori di vilanza e che andava completamente cassata dal testo, senza emendamenti modificativi;                   
  • Lo scorrimento delle graduatorie delle selezioni interne ha assunto un aspetto marginale nei numeri (poco più di 600 passaggi economici) e riguarderebbe solo i passaggi interni alle aree, mentre occorre rivendicare gli oltre 4.000 passaggi che erano possibili a dicembre 2009 e opportunità di passaggio da un’area all’altra per i lavoratori delle aree A e B;              
  • Manca un chiaro riferimento alla necessità di garantire a tutti i lavoratori un’adeguata formazione professionale, a cominciare dal personale entrato in INPS tramite concorso, mobilità o scioglimento dell’ente come nel caso dell’IPOST, mentre nell’accordo sembra che la formazione debba essere garantita solo ai dipendenti ritenuti più meritevoli;                    
  • Nulla è scritto su un sistema indennitario che va rivisto globalmente, soprattutto nelle forme del finanziamento, perché la si smetta di pagare l’organizzazione del lavoro dell’Istituto con i sodi del Fondo che appartengono a tutti i lavoratori;              
  • Nulla è scritto sulla necessità nel 2010 di stabilizzare gran parte del salario accessorio, per evitare colpi di mano del governo sugli incentivi dei lavoratori.

E’ fin troppo chiaro il ruolo della CISL come stampella del governo e della CISL INPS come stampella del Commissario. Ai lavoratori che hanno buon senso e voglia di difendere i propri diritti e la funzione vera dell’Istituto chiediamo: che valore può avere un accordo firmato solo dalla CISL e che l’amministrazione si è affrettata ad incassare? La risposta la dobbiamo dare tutti insieme, respingendo i contenuti delle “Linee guida per il 2010” e costringendo i vertici dell’INPS ad abbandonare i toni e le modalità da dittatori dello Stato Libero di Bananas.