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Industria

Jabil, USB al Ministero: serve tempo per una vera soluzione industriale

Roma,

Si è svolto oggi un incontro ristretto presso il MIMIT tra il Ministro Urso e le organizzazioni sindacali, a seguito della richiesta di USB di non tenere un tavolo in plenaria con la partecipazione del soggetto TME.

Durante l’incontro, il Ministro ha illustrato il quadro della vertenza, affermando che in questi mesi il Ministero ha cercato soggetti industriali alternativi a TME, ma che ad oggi l’unica proposta concreta sul tavolo resta quella presentata da TME e condivisa anche da Invitalia stessa, il cui apporto verrebbe meno nel caso di assenza di un avvallo sindacale al percorso paventato da Jabil e che prevede la cessione a TME.

USB ha ribadito con chiarezza la propria posizione, condivisa e rafforzata dalla mobilitazione dei lavoratori di ieri: il livello di sfiducia nei confronti di TME è totale. Non solo per quanto è accaduto lungo tutto il corso della vertenza, ma anche perché non esiste un piano industriale credibile, né dal punto di vista occupazionale né da quello finanziario, anche se sostenuto da Invitalia.

Abbiamo chiesto con chiarezza una sola cosa: il tempo necessario.

Tempo per permettere che venga individuato un nuovo soggetto industriale, attraverso un percorso di scouting condotto da un advisor affiancato dal Ministero, in grado di garantire una prospettiva produttiva reale e la piena tutela occupazionale per il sito di Marcianise.

Se questo tempo non verrà concesso, e se Jabil intende ora agire in modo unilaterale, saranno i lavoratori a prenderselo attraverso la mobilitazione.

La responsabilità di costruire un’alternativa passa dalle istituzioni, ma la determinazione di chi lavora non farà un passo indietro.

Il Ministro alla fine dell'incontro, pur prendendo atto della posizione espressa -va detto- da tutte le sigle presenti, ha indicato una disponibilità di massima a mantenere comunque l'attenzione sulla vertenza.

Roma, 16 Aprile 2025