E’ un dato di fatto che sul lago di Garda non c’è nessuna imbarcazione idonea a svolgere un servizio antincendio efficace.
E’ un dato di fatto che con traghetti che possono trasportare fino a millequattrocento passeggeri i rischi non possono essere sottovalutati o peggio ignorati.
E’ un dato di fatto che gli stessi Vigli del Fuoco, i professionisti del Soccorso Tecnico Urgente, non sono affatto certi di poter operare in sicurezza quando le condizioni meteo sono avverse o quando il tipo di soccorso riguarda più di una persona; e allora?
L’ultimo evento in ordine cronologico ha iniziato a svegliare qualche coscienza ma ancora siamo molto lontani dal garantire un servizio efficiente e contemporaneamente efficace. Dovremo attendere che ci scappi il morto? Dovremo attendere che il morto sia magari di nazionalità straniera per dimostrare quanto siamo inetti nel dislocare unità navali antincendio idonee sul territorio italiano?
La stalla va chiusa prima che escano i buoi e questo lo ripetiamo da troppo tempo. Noi non siamo quelli che decidono cosa, dove e quando, noi siamo quelli che ci mettono la vita prima ancora della faccia; noi diciamo che se voi sottosegretari, capi dipartimento o capi del Corpo non siete in grado di garantire la sicurezza di noi operatori nei luoghi di lavoro prima ancora del Soccorso Tecnico Urgente, avete sicuramente sbagliato mestiere!
A poco servono le chiacchiere, non è accettabile giocare con le vite degli altri.
Di seguito l' interrogazione parlamentare a seguito del lavoro di denuncia di USB che trovate in allegato