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Industria

Nessuno tocchi l'ex-GKN: dal liquidatore parole vergognose. Se c’è qualcuno fuori dalla legalità, questa è l’azienda

Roma,

Abbiamo ricevuto da parte del liquidatore di QF, dott. Gianluca Franchi, una lettera indirizzata a tutti i soggetti interessati al tavolo di crisi GKN, in cui ci viene comunicata l'indisponibilità ad alcun confronto fintanto non sarà "ripristinata la legalità nello stabilimento" e allega a tale dichiarazione una richiesta di convocazione di un tavolo presso il ministero dell'interno.

Parole e decisioni arroganti e vergognose, irrispettose nei confronti di lavoratori a cui è stato tolto tutto, a cui non vengono pagati gli stipendi. Il dott. Franchi chiede il ripristino della legalità quando l'azienda da lui gestita ha disatteso ogni accordo, ogni intesa, ogni contratto, ogni legge.

Se c'è qualcuno al di fuori della legalità questa è proprio l'azienda.

La nostra organizzazione, in vista del tavolo che deve svolgersi il 26 Marzo presso il Ministero, sarà pronta a contrastare con fermezza, anche fisicamente, ogni tentativo di mettere in discussione il presidio permanente dei lavoratori che si erge a difesa dello stabilimento.

Non lasceremo soli i lavoratori e siamo pronti a difenderli, rilanciando con l'oro l'idea di una fabbrica integrata sul territorio, compatibile e sostenuta da un intervento pubblico capace di parlare di un nuovo modello di sviluppo economico per tutto il paese.

A dirlo sono Sasha Colautti dell'esecutivo nazionale USB e da Simone Selmi e Mario Carluccio, rispettivamente degli esecutivi USB di Toscana e Firenze.

Unione Sindaclae di Base