Fin dall'aggiudicazione dell'appalto, circa sei mesi fa, Network Contacts ha voluto imporre alle lavoratrici e ai lavoratori del call center di Enel Energia di Taranto un drastico peggioramento delle condizioni di lavoro e di vita, dapprima con il tentativo di una netta riduzione delle ore di lavoro e del reddito di tutte e tutti, poi con un'organizzazione del lavoro fondata sull'iperflessibilità, tagli alla retribuzione contrattuale e ai costi sulla sicurezza.
È il feroce sistema degli appalti interpretato cinicamente da un'azienda abituata a competere al ribasso con i concorrenti di mercato, scalzati nell'aggiudicazione della gara del servizio clienti di Enel Energia forse facendo leva proprio su questo modello padronale e autoritario che salvaguarda i profitti privati a tutto danno delle lavoratrici e dei lavoratori.
Come se non bastasse, Network Contacts ha perfino voluto inasprire i rapporti sindacali, rendendosi indisponibile ad incontrare le rappresentanze dei lavoratori dopo l'apertura dello stato di agitazione e ad affrontare nel merito le rivendicazioni avanzate sull'organizzazione del lavoro e sugli altri temi.
In questo quadro, la lotta è l'unica risposta, come hanno convintamente sostenuto le lavoratrici e i lavoratori del call center tarantino, riuniti in assemblea la settimana scorsa, impegnandosi a realizzare un primo pacchetto di ore di sciopero contro l'arroganza e l'indifferenza aziendale.
Per queste ragioni, venerdì 5 maggio 2023 sarà sciopero di tutte le lavoratrici e i lavoratori di Network Contacts Taranto, per l'intero turno di lavoro, con manifestazione davanti ai cancelli del call center dalle ore 9.00 del mattino.
Contro lo sfruttamento degli appalti, per turni programmati, rispetto del CCNL e investimenti sulla sicurezza sul lavoro.
Francesco Marchese USB Lavoro Privato Taranto
Taranto, 02.05.2023