Le comunità dei lavoratori stranieri in Italia sono stanche di veder considerato il proprio lavoro come una concessione. Siamo donne e uomini che con il proprio sudore contribuiscono al benessere dell’economia italiana e dei suoi cittadini, impegnati nei lavori più faticosi e sfruttati da padroni senza scrupoli:
- raccogliamo i prodotti agricoli nelle campagne italiane;
- assistiamo giorno e notte gli anziani italiani abbandonati da un sistema sociale che scarica sulle famiglie ogni difficoltà;
- lavoriamo nei cantieri senza contratti e sicurezze;
- garantiamo servizi nelle cucine, nei ristoranti e negli alberghi dove per pochi euro il nostro lavoro produce enormi ricchezze.
Siamo stanchi di aspettare un permesso di soggiorno che non viene mai rilasciato nei tempi previsti dalla legge;
Siamo stanchi di essere considerati un problema di ordine pubblico dallo Stato italiano che dalla Bossi Fini del 2002, condiziona la nostra permanenza ad un contratto di lavoro e un contratto di lavoro ad un permesso di soggiorno.
Oggi verifichiamo dopo l’immane, ennesima tragedia avvenuta a Cutro, ma che ogni giorno accade nel Mediterraneo, che siamo nuovamente considerati un problema e non una risorsa e siamo oggetto di polemica politica tra partiti che nulla hanno fatto per regolarizzare la nostra condizione di lavoratori.
Fuggiamo da guerre, siccità, crisi economiche ed alimentari, repressioni e violenze e cerchiamo come qualsiasi altra persona di migliorare la propria condizione.
Per questo
MARTEDI 21 MARZO SAREMO DAVANTI AGLI UFFICI IMMIGRAZIONE
per rivendicare i nostri diritti.
PERMESSO DI SOGGIORNO PER TUTTE E TUTTI
Chiediamo
- il rispetto dei 60 giorni previsti per legge per il rilascio dei documenti;
- la regolarizzazione di tutti i lavoratori migranti;
- riformare il sistema di accoglienza, rispettare la dignità di uomini e donne che scappano da guerre, povertà, crisi climatica;
- immediata assunzione di personale presso le Questure per velocizzare le pratiche per la regolarizzazione.
USB Migranti
per informazioni scrivere a migranti@usb.it
o chiamare 3409651049