Ancora una volta abbiamo sperato che nel bilancio comunale ci fosse la svolta finanziaria necessaria per garantire politiche abitative in grado di affrontare l’emergenza casa nella nostra città e siamo rimasti delusi.
Noi siamo lo specchio di questa situazione, 27 milioni di euro annui utilizzati per pagare gli alloggi dove viviamo, alcuni di noi anche da molti anni. In questi alloggi che dovevano essere temporanei sono nati anche i nostri figli, ma noi non vogliamo morirci.
Ci sentiamo parte del movimento per il diritto all’abitare e insieme chiediamo che finisca la politica dei residence e ci venga assegnata una casa popolare.
Nel posto dove viviamo, ogni giorno viene calpestata la nostra dignità e ci sentiamo a volte più reclusi che inquilini. Se ospitiamo qualcuno, ci sono regole fastidiose e le nostre cose e le nostre camere possono essere visitate liberamente da chi gestisce i residence. Ultimamente ci si sta chiedendo anche di pagare un affitto mensile.
Noi l’affitto lo pagheremo solo quando ci verrà assegnata una casa.
Fino a quel momento lotteremo per averla.
È ora che noi che viviamo nei residence ci facciamo sentire. Dobbiamo chiedere che venga convocato al più presto un tavolo per discutere della nostra situazione e di un cronoprogramma che stabilisca i tempi di permanenza negli alloggi temporanei. Ci dobbiamo organizzare in un coordinamento che abbia dei rappresentanti nelle trattative con l’amministrazione comunale.
Molti di noi vengono dalla lotta delle occupazioni, ma dopo essere entrati nei residence abbiamo rallentato il nostro attivismo pensando di stare in una situazione privilegiata. È evidente che non è vero, perciò dobbiamo ribellarci al fatto che siamo stati parcheggiati a tempo indeterminato e in attesa di un alloggio popolare lontanissimo all’orizzonte. Anche il “piano casa Berlusconi” prevede la svendita degli alloggi popolari non il suo incremento.
Chi sta comodo nella situazione attuale e vuole continuare a favorire chi gestisce i residence faccia pure. Tutti coloro che invece vogliono lottare per una casa subito, si organizzino con noi.
COSTRUIAMO ASSEMBLEE NEI COMPLESSI DOVE VIVIAMO E ALLARGHIAMO LA PROTESTA
Comitato per il superamento dei residence
Info: Massimo 3931490043 – Marco 3391710299 via dell’Aeroporto 129 - Roma