Recentemente, come USB Gaslini, abbiamo effettuato un presidio presso l’ingresso Nord dell’ospedale. Nel corso degli anni, per offrire visibilità alle nostre proteste i presidi venivano effettuati all’ingresso a mare ma abbiamo optato per un sito simbolico ovvero dove inizieranno i lavori del rifacimento del nuovo ospedale.
Tra i tanti punti descritti in un nostro comunicato abbiamo toccato la mancanza di informazione verso i dipendenti della nuova organizzazione del lavoro. Vero è che successivamente è stato inserito il nuovo programma degli spostamenti dei reparti ma non abbiamo alcun interlocutore per affrontare le difficoltà e i problemi che inevitabilmente subentreranno.
Di seguito lo stralcio tratto dal ns comunicato, che non pretende di essere esaustivo nei confronti della tematica esposta ma che potrebbe offrire un’idea della distanza tra decisioni prese dalle Amministrazioni e la mancanza di informazioni a chi comunque è all’interno di ciò che accade, vive e lavora:
“A settembre partiranno i lavori di demolizione del pad. 7 per il progetto del pad. 0 Nuovo Gaslini e come spesso accade i lavoratori sono tenuti all’oscuro su come, dal punto di vista lavorativo, verrà organizzata e gestita tale operazione. Per esempio i trasferimenti degli spogliatoi maschili e femminili situati in tale padiglione dove verranno ricollocati? Come verrà gestita la viabilità in entrata ed uscita dall’Istituto per lavoratori, utenza, cantiere e residenti in zona? C’è già un accordo tra Comune e Municipio a riguardo? Per migliorare la viabilità in tale periodo, si discuteva di incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici, ma non si sa in che modo verrà gestito il tutto e in base a quali criteri. Ci sono accordi con AMT a riguardo per usufruire di sconti “importanti” sugli abbonamenti AMT per chi è disponibile ad utilizzare i mezzi pubblici? Si può discutere di avere l’abbonamento AMT rateizzato su cedolino? Se ne farà carico l’azienda con fondi dedicati? Saranno attivate navette in orari strategici per venire incontro alle esigenze dei lavoratori? Non è dato sapere, e nessun confronto è stato calendarizzato con le organizzazioni sindacali”
La ns Organizzazione Sindacale, da sempre, cerca di unire le istanze dei lavoratori a quelle dei cittadini e, inevitabilmente, ci siamo interrogati se fossero stati interpellati o fosse stata comunicata loro qualche informazione, considerando le modifiche alla viabilità e alla quotidianità, non da poco, che questi lavori comporteranno.
Leggendo l’Interrogazione n. 21 proposta dalla Consigliera di opposizione del Municipio IX Levante Serena Finocchio, votata all’unanimità e inoltrata al Sindaco Bucci, sembrerebbe proprio di no. Infatti si dovrebbe rispondere entro 30 gg alle Interrogazioni mentre, dopo 60 gg, non si è ricevuta risposta alcuna.
Qui il link per accedere all’interrogazione
Anche in questa situazione è stata confermata l’ormai distanza siderale tra la classe politica,dirigenziale e i bisogni di cittadini/e e lavoratori/trici
USB Sanità Liguria
