Proprio mentre USB proclama un pacchetto di 8 ore di sciopero nazionale, con numerose manifestazioni in tutto il Paese contro le scelte del governo Draghi di liberalizzare gli appalti, anche il Lazio viene toccato dalla mattanza: giovedì a Ostia è morto Biagio Iaria, 58 anni, colpito da un palo di ormeggio caduto dalla benna di un escavatore, mentre lavorava in un cantiere nautico per una ditta in appalto.
La notizia, oltre a sconvolgerci per la dinamica emersa, porta prepotentemente alla luce il dramma dei lavoratori vittime del sistema appalti. Una gabbia che non solo li imprigiona in un sistema marcio di bassi salari e precarietà, ma che torna spesso alla ribalta proprio per la scarsissima osservanza delle norme di prevenzione e sicurezza. Come scarsi sono i provvedimenti che gli organi competenti riservano alla ricerca dei responsabili di simili tragedie.
USB ha dato appuntamento mercoledì 16, giorno delle 8 ore di sciopero del lavoro privato nel Lazio, alle 16.30 alla sede romana di Confindustria, che in nome del profitto è tra i principali responsabili dello smantellamento dei diritti e della sicurezza dei lavoratori in appalto. Saremo lì anche in nome dei 381 morti che dall'inizio dell'anno hanno perso la vita sul posto di lavoro. E torneremo a pretendere che la politica si faccia carico di queste stragi e promuova una legge che riconosca il reato di omicidio sul lavoro.
USB Lavoro Privato
Federazione Roma