“Ci opporremo a qualunque riforma degli enti previdenziali che ne svilisca la funzione”. E’ quanto afferma Luigi Romagnoli, del coordinamento nazionale della RdB-CUB del pubblico impiego, annunciando la convocazione di una riunione straordinaria dei delegati del Parastato per il 20 e 21 settembre, presso il Centro Giovanni XXIII a Frascati (Roma).
“Il recente commissariamento degli enti previdenziali – prosegue l’esponente di RdB – prevede l’adozione di provvedimenti che realizzino quei risparmi per 350 milioni di euro l’anno, previsti dalla Legge 247/2007. Dopo la svendita del patrimonio immobiliare, compreso quello istituzionale, si continua a voler fare cassa succhiando risorse agli enti pubblici”.
“Tra i lavoratori – aggiunge Romagnoli - c’è forte preoccupazione per il proprio futuro e per quello della previdenza pubblica. Con la Legge 133/2008 il governo taglia gli organici e riduce drasticamente gli incentivi per la produttività, attuando al tempo stesso una campagna diffamatoria contro i dipendenti pubblici che serve a legittimare i tagli in programma”.
“Dopo lo sciopero di due ore del 31 luglio scorso, indetto innanzitutto a difesa della dignità dei lavoratori pubblici, nel coordinamento nazionale RdB di Parastato saranno decise nuove iniziative di protesta, che culmineranno con la partecipazione allo sciopero generale indetto dalla CUB e da altre organizzazioni di base per il 17 ottobre, con manifestazione nazionale a Roma”, conclude il responsabile RdB-CUB.
Roma, 19 settembre 2008
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mozione finale
MOZIONE FINALE DEL COORDINAMENTO NAZIONALE RdB CUB EPNE
Il Coordinamento Nazionale della RdB-CUB degli Enti Pubblici Non Economici, riunito a Frascati (Roma) nei giorni 20 e 21 settembre 2008, ribadisce la netta contrarietà alla manovra economica contenuta nella Legge 133/2008 (ex DL 112), che configura un attacco senza precedenti ai salari ed ai diritti dei dipendenti pubblici, producendo allo stesso tempo il sostanziale smantellamento dello Stato Sociale.
I lavoratori pubblici, messi alla gogna con una diffamante campagna mediatica che mira a screditarne la dignità, respingono ogni attacco alla pubblica amministrazione ed ai diritti dei lavoratori e dei cittadini, denunciando i contenuti della Legge 133 che riguardano il pubblico impiego:
- chiusura di vari uffici pubblici;
- forte riduzione della retribuzione accessoria;
- pensionamenti forzati;
- sostanziale blocco delle assunzioni e della stabilizzazione dei precari;
- taglio degli organici;
- limitazione dei diritti riguardanti le assenze per malattia e l’utilizzo dei permessi Legge 104/1992;
- restrizione dell’accesso al part-time.
Il Coordinamento Nazionale, nel sottolineare come la Legge 133 abbia di fatto sottratto alla contrattazione alcune materie, evidenzia al tempo stesso la gravità della scelta dei sindacati concertativi di concordare con confindustria e governo un nuovo modello contrattuale, che toglie valore alla contrattazione collettiva nazionale ed apre la strada ad accordi territoriali, se non addirittura individuali.
Il Coordinamento Nazionale esprime una valutazione positiva delle iniziative di mobilitazione fin qui attuate dalla RdB-CUB, con particolare riferimento allo sciopero del 31 luglio che ha coinvolto i lavoratori del settore, impegnando le strutture a proseguire nella mobilitazione e nella costruzione dello sciopero generale del 17 ottobre, su una piattaforma rivendicativa che ha tra gli obbiettivi:
> rilancio della pensione pubblica e ferma opposizione allo scippo del TFR per finanziare i fondi pensione privati;
> piena e reale occupazione con netta contrapposizione ad ogni forma di precariato, risolvendo positivamente la vertenza dei precari della Croce Rossa Italiana e dell’INPS di Bolzano;
> forti aumenti per salari e pensioni, insieme al ripristino di un meccanismo automatico di adeguamento dei salari all’aumento del costo della vita;
> difesa e potenziamento di sanità, scuola e previdenza pubbliche;
> maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro con la previsione di sanzioni penali per chi non è in regola.
Il Coordinamento Nazionale invita le lavoratrici ed i lavoratori ad aderire allo sciopero generale del 17 ottobre ed a partecipare alla manifestazione nazionale a Roma, da piazza della Repubblica a piazza S. Giovanni, scegliendo ora da che parte stare e con chi stare.
MOZIONE APPROVATA PER ACCLAMAZIONE
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mozione alitalia
AI LAVORATORI DELL’ALITALIA IN LOTTA
Il coordinamento nazionale della RdB-CUB degli Enti Pubblici Non Economici, riunito a Frascati (Roma) nei giorni 20 e 21 settembre 2008, esprime tutta la propria solidarietà e comunanza di intenti ai lavoratori dell’Alitalia in lotta.
La grande prova di dignità, determinazione e consapevolezza della posta in gioco, espressa con il giusto rifiuto ad un accordo ricattatorio ed inaccettabile, è servita da esempio a tutto il mondo del lavoro.
Nella vertenza Alitalia, così come nel Pubblico Impiego, ci si oppone ad un disegno di smantellamento, che passa attraverso pesanti tagli del salario, riduzione degli organici, aumento produttivo, determinando così un abbattimento della qualità dei servizi erogati con ricadute negative sui cittadini utenti e sulla stessa sopravvivenza di questi settori di lavoro.
La diffamante campagna di disinformazione di cui sono stati oggetto i lavoratori pubblici, descritti come fannulloni ed assenteisti, oggi è rivolta ai lavoratori dell’Alitalia, definiti corporativi e privilegiati, con lo stesso scopo di fomentare l’odio dei cittadini, utile a coprire vergognose operazioni di svendita.
Il coordinamento nazionale della RdB-CUB degli Enti Pubblici Non Economici, nel promuovere la partecipazione allo sciopero generale del 17 ottobre indetto dal sindacalismo di base, si impegna a portare nella manifestazione nazionale a Roma le ragioni di uno scontro sociale che vede i lavoratori ritrovare una comune identità per opporsi alla cancellazione dei diritti conquistati.
La vostra lotta è la nostra lotta
MOZIONE APPROVATA PER ACCLAMAZIONE
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mozione de angelis
Ai vertici di Trenitalia
Il Coordinamento Nazionale della RdB-CUB degli Enti Pubblici Non Economici, riunito a Frascati (Roma), nei giorni 20 e 21 settembre 2008, nell’esaminare l’attuale fase politica e sindacale per definire il percorso di mobilitazione verso lo sciopero generale del prossimo 17 ottobre, indetto dal sindacalismo di base, esprime ferma e netta condanna del licenziamento di Dante De Angelis, macchinista di Trenitalia, nonché Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza.
Va respinto senza tentennamenti questo grave atto di intimidazione nei confronti di un lavoratore, da tempo impegnato a rilevare i problemi legati alla sicurezza del trasporto ferroviario, così come va denunciato il tentativo di imprimere una svolta autoritaria nella gestione dei rapporti con i lavoratori.
Nell’esprimere piena solidarietà al macchinista Dante De Angelis, il Coordinamento Nazionale chiede ai vertici di Trenitalia il suo immediato reintegro.
MOZIONE APPROVATA PER ACCLAMAZIONE
Frascati, 21 settembre 2008
Coordinamento Nazionale RdB-CUB Enti Pubblici Non Economici