Oggi, 8 marzo, dinanzi al Tar del Lazio si sarebbe dovuta celebrare l’ultima udienza di discussione relativa alla vicenda del rigassificatore nel porto di Piombino, alla presenza delle difese di Comune di Piombino, USB, Greenpeace WWF, Avvocatura generale dello Stato e Regione Toscana, L'udienza però è stata rinviata al 5 luglio su richiesta della stessa SNAM, a causa della mancanza della documentazione per il rilascio della certificazione AIA.
La domanda che sorge spontanea è se, a oggi, abbia ancora motivo di esistere la procedura di urgenza del procedimento amministrativo che accompagna la realizzazione dell'opera, con relativo "snellimento" estremo della burocrazia che solitamente accompagna le grandi opere. Soprattutto perché nei piani l'entrata in funzione del rigassificatore era prevista proprio per il mese in corso.
Non bastasse il rinvio, a far ulteriormente allontanare l'entrata in funzione del rigassificatore, mancano tuttora:
- la relazione finale per il rilascio della certificazione AIA;
- il progetto relativo al progetto integrativo di ricollocazione della FSRU in un sito off-shore
- il progetto relativo agli interventi necessari per la dismissione della FSRU dal porto di Piombino
- la relazione sulla sicurezza dei lavoratori;
- i lavori di dragaggio della banchina nord ;
- lo smaltimento del terreno contaminato rimosso dal sito di bonifica;
- il rispetto del cronoprogramma per il posizionamento della nave.
Come noto, USB è intervenuta nel giudizio, rappresentata dall'avvocato Vincenzo Perticaro, per appoggiare le richieste del Comune di Piombino, sollevando ulteriori profili di annullamento, viste le gravi lesioni dei diritti dei lavoratori e dei cittadini riscontrate.
USB si impegna a continuare a far luce sulle vicende del rigassificatore proseguendo con l'avvocato Perticaro a sottoporre al Tar del Lazio le deduzioni necessarie per l’annullamento degli atti adottati, nonché a svolgere indagini difensive per evidenziare ulteriormente quanto già denunciato alla Procura di Livorno, per richiedere con forza la tutela della salute dei cittadini e dei lavoratori di Piombino.
Il prossimo sabato 11 marzo USB partecipa alla manifestazione 'Per la giustizia climatica liberiamoci dal fossile e da opere inutili - no rigassificatori, no trivelle, no gasdotti', indetta dalla campagna nazionale "Per il clima fuori dal fossile" e dalla rete "No Rigass No GNL", per proclamare ancora una volta il proprio NO al rigassificatore nel porto di Piombino, invitando la cittadinanza a partecipare per dimostrare ancora una volta la contrarietà ad un opera altamente lesiva per l’incolumità pubblica.
Unione Sindacale di Base
Asia USB